CASARANO- Fissata per il 22 settembre prossimo l’udienza preliminare nella quale si discuterà il rinvio a giudizio per 5 manager della Sparkle ed una dirigente del comune di Casarano. L’accusa ipotizzata è, a vario titolo, di truffa aggravata per aver procurato alla Sparkle un ingiusto profitto inducendo in errore la Regione Puglia mediante artifici e raggiri, falso ideologico aggravato e abuso d’ufficio. Secondo le indagini i soci avrebbero realizzato un aumento fittizio del capitale sociale della Sparkle con lo scopo di raggiungere il 39% del valore complessivo del programma d’investimento necessario all’erogazione dei fondi per la realizzazione dell’impianto che sorge in contrada calò e la cui realizzazione ha scatenato una battaglia da parte degli ambientalisti.