UGENTO- Un’auto praticamente distrutta e inutilizzabile. Questo è quanto resta dell’incendio che all’alba di martedì ha avvolto la Ford Ka intestata alla moglie dell’avvocato Massimo Cera. E’ accaduto in via Caboto, a Torre San Giovanni, marina di Ugento.
E’ la seconda volta che il legale si ritrova a fare i conti con un simile atto intimidatorio. Lo scorso febbraio è stata data alle fiamme la sua Bmw. Con le stesse modalità e allo stesso orario, i malviventi sono tornati in azione intorno alle 5 del mattino.
L’avvocato si è svegliato di soprassalto: le fiamme erano già alte e stavano divorando la Ford Ka. Lui è sceso in fretta e furia per cercare di domare l’incendio, mentre la moglie ha allertato i vigili del fuoco. Ma nonostante il tempestivo intervento, l’auto è andata praticamente distrutta. Durante il sopralluogo sono state trovate per strada, le tracce del liquido infiammabile usato per cospargere la parte anteriore del veicolo.
“Un’esperienza terribile”, afferma Massimo Cera, che ci racconta che negli ultimi anni ha anche subito tre furti in appartamento. Ora però ne ha abbastanza e ha deciso di procedere per cercare i responsabili e fermarli.
Anzi, c’è di più: si sospetta che questo episodio possa avere un collegamento con altri vari casi, registrati ultimamente tra Ugento, Taurisano e dintorni, che sommati parlano di un’ escalation preoccupante di roghi d’auto su cui non è escluso che dietro possa esserci la stessa banda.
E.P.
