Cronaca

275, ultimo round davanti alla Cassazione: in ballo contratti e risarcimenti milionari

LECCE-E’ l’ultimo round nella guerra tra colossi che si contendono la realizzazione della nuova statale 275. Ultimo duello davanti alle Sezioni Unite della Corte Suprema di Cassazione. In ballo i contratti già stipulati e anche la previsione di risarcimenti d’oro. In mattinata, a Roma, dunque, la discussione del ricorso proposto nel 2014 dalla CCC – Igeco, che ha impugnato la sentenzacon cui, il 3 luglio di quell’anno, il Consiglio di Stato sparigliò le carte, riconoscendo che a vincere la gara avrebbe dovuto essere la quarta arrivata, l’Ati Matarrese-Coedisal. Non solo, i giudici di secondo grado dissero anche molto altro: quella gara assegnata a Ccc fu viziata da “macroscopicheillegittimità” commesse dalla commissione e Anas, a quel punto, aveva due alternative:o lasciare in piedi il contratto già stipulato con la cooperativa bolognese, riconoscendo però al gruppo barese un ristoro da quasi 10 milioni di euro, oppure fare un passo indietro, visto che è stata fatta salva la sua potestà di esercitare il potere di autotutela annullando il contratto già firmato.

È quanto poi, in sostanza, ha fatto Anas, che otto mesi dopo ha annullato il contratto, esercitando quel diritto di autotutela che pure il Consiglio di Stato ha blindato.

Quella sentenza, però, nel frattempo è stata impugnata: il giudice amministrativo si è spinto troppo oltre, in sostanza, secondo Ccc, difesa in questa sede dal prof. Piazza.L’ATI Matarrese-Coedisal, tramite l’avvocato Pietro Quinto, e l’ANAS, tramite l’Avvocato dello Stato Ettore Figliolia, hanno entrambi hanno eccepito l’inammissibilità del ricorso: a loro avviso, è doveroso il comportamento di ANAS di presa d’atto delle illegittimità accertate in sede giudiziaria.La discussione è stata conclusa dal Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione che si è espresso per una pronuncia di inammissibilità del ricorso CCC.Si attende per i prossimi giorni la sentenza delle Sezioni Unite, uno dei presupposti a cui guarderà Anas anche per prendere la decisione che il Salento attende sull’affidamento dell’appalto o, in estrema ipotesi, sull’azzeramento della gara, possibilità affatto remota, anche alla luce dei rilievi mossi nel frattempo dall’Autorità anticorruzione.

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