Cronaca

Brindisi, giunti 652 migranti. A bordo anche due corpi senza vita

BRINDISI – Non è trascorso neppure un mese dall’ultimo flusso migratorio, di oltre trecento persone, nel porto interno di Brindisi che il capoluogo adriatico ha dovuto, stamane, riaffrontare una nuova, identica, emergenza ma a cifre raddoppiate: più di 650 persone, infatti, sono state sbarcate dal rimorchiatore norvegese Siem Pilot, in dotazione a Frontex, sulle banchine di Sant’Apollinare dove si sono subito attivate le procedure di smistamento, identificazione e primo soccorso. Tra loro, anche due salme.
Ciò che fa più impressione, però, sono senza dubbio i numeri: una sessantina le donne e altrettanti i bambini (quest’ultimi quasi tutti senza accompagnamento). Cifre che hanno sortito un certo effetto anche sugli “addetti ai lavori” che, seppur preparati e sempre pronti ad intervenire con prontezza e competenza, non nascondono, tra i commenti, il timore che, con l’avanzare della bella stagione, questo genere di situazioni possa ancor di più ingigantirsi raggiungendo soglie non prevedibili.

Quanto alla destinazione degli ultimi arrivati, comunque, dalla prefettura fanno sapere che la maggior parte di essi resteranno in Puglia, nel caso specifico, circa 118 vengono accompagnati nei centri di accoglienza di Lecce e provincia mentre altrettanti, più tutti i minori, saranno accolti presso le strutture preposte a Brindisi e provincia.

E, anche in questo caso, la Divisione Immigrazione e la Polizia Scientifica della questura di lecce lavorano – così com’è stato nella giornata di sabato per le 45 persone sbarcate – per identificare e fotosegnalare 63 dei 652 migranti arrivati a Brindisi a bordo della nave norvegese. Le operazioni si svolgono come sempre al centro Don Tonino Bello a Otranto, con interviste finalizzate a ricostruire vicissitudini e viaggio di ciascun migrante, al fine di valutare i provvedimenti da adottare. Segue poi la collocazione dei di ognuno nei centri di accoglienza Sprar e Cas. “Nonostante la mole di lavoro -spiegano dalla Questura di Lecce- viene garantita così la disamina analitica di ogni posizione individuale”.

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