LECCE- Quando una passione diventa realtà. Lo sa bene l’ex rettore dell’Università del Salento Renzo Limone, che da quando è in pensione riesce a dedicarsi all’amore per la scrittura e a farne tesoro. Così dopo il primo libro “Il segreto della miniatura”, arriva il suo secondo lavoro: un giallo dal titolo “Mistero Barocco”.
Due parole che solo leggendole intrigano e spingono alla lettura, di una storia ricca di colpi di scena. Tutto parte dal nostro Salento, da dove il protagonista, Roberto, riceve la chiamata di sua cugina Elisa e l’invito a riordinare una ricca biblioteca di famiglia. Ma quando raggiunge la campagna salentina e la grande casa della sua infanzia, la pace ha vita molto breve: nella stalla viene ritrovato il corpo senza vita di un uomo, apparentemente ucciso dall’attacco di un cavallo imbizzarrito. Da qui l’inizio di un giallo che rivelerà un disegno molto più complesso di quanto possa sembrare. Altro elemento fondamentale nel libro è un orologio da taschino.
La ricerca della verità si baserà su pochi indizi che, tuttavia, condurranno lungo un viaggio che, partendo da Lecce, toccherà Berlino, Bruges, l’ Argentina. Si tratta di un viaggio reale, di luoghi che l’autore stesso, Enzo Limone, ha avuto modo di vivere e quindi di raccontare in queste pagine con un certo senso di coinvolgimento.
