MESAGNE- Avrebbero manomesso i contatori in modo da evitare la registrazione dei consumi. A finire nei guai due tecnici, rispettivamente di Mesagne e Squinzano, insieme a un imprenditore di Francavilla Fontana. I tre sono stati tratti in arresto con l’accusa di furto di energia elettrica dagli uomini della Guardia di Finanza.
Secondo l’accusa, i due tecnici si sarebbero occupati materialmente della manomissione dei contatori attraverso l’allaccio diretto alla rete o utilizzando un dispositivo elettronico. Il danno causato in 5 anni ammonterebbe a oltre 1,4mln di euro. A beneficiarne altre persone, sia privati che titolari di attività commerciali della zona, ora attualmente indagate
Il terzo arrestato è stato invece sorpreso in flagranza dai finanzieri mentre alimentava con contatori alterati le attrezzature installate in due esercizi pubblici da lui gestiti. Ai tre arrestati sono stati concessi gli arresti domiciliari.L’indagine ha anche accertato un’evasione fiscale per omesso pagamento di Iva e accise sui consumi.Â