CronacaEconomia

275, Quinto: inviata istanza ad Anas per attivazione autotutela

LECCE-275, l’avvocato Pietro Quinto, che difende la Matarrese, in conferenza stampa , ha illustrato la situazione dopo la sentenza del Consiglio di Stato.  “E’ stata inviata istanza ad Anas per l’ attivazione in autotutela”. “Con la sentenza – sembra giunta al capolinea una lunga vicenda che, partita negli anni 80 con l’idea progettuale, dovette aspettare il 2009 per vedere l’approvazione ed il finanziamento. Da quel momento una valanga di ricorsi: nel 2010 ne vennero proposti ben sei: a muoversi fu la Regione Puglia, il Comune di Alessano e le associazioni Legambiente e Italia Nostra. Non mancarono i ricorsi proposti da alcuni politici e quello di Coppula Tisa.
Il TAR respinse i ricorsi. Poi quelli da parte di proprietari ed associazioni ambientalistiche il Consiglio di Stato, riformando parzialmente, la decisione contraria del TAR di Lecce, ha affermato il principio di diritto secondo cui la stazione appaltante può esercitare il potere di autotutela anche nelle gare riguardanti opere di interesse strategico nazionale per le quali è precluso al Giudice Amministrativo l’annullamento del contratto medio tempore stipulato.

Nonostante ciò, dopo l’adozione da parte di ANAS del provvedimento di autotutela, era stato proposto un nuovo ricorso dalla CCC-Igeco secondo cui alla Stazione appaltante era precluso l’esercizio di siffatto potere ed il TAR Lecce aveva accolto tale tesi. Il ribaltamento della sentenza da parte del Giudice di Appello ha lasciato solo in piedi il tema della congruità della motivazione con cui l’ANAS ha esercitato l’autotutela.

Naturalmente –continua l’avv. Quinto- è troppo presto per ritenere definitivamente archiviata la vicenda della 275 in considerazione dei grandi interessi economici e non, che si frappongono alla realizzazione di un’opera strategica di interesse nazionale tanto attesa dalle popolazioni del Sud Salento. “E’ auspicabile – conclude – che l’ANAS con la nuova gestione e prendendo atto dei gravi errori e delle gravi responsabilità riguardanti l’intero procedimento possa oggi tempestivamente e con obiettività reiterare senza indugio il provvedimento di autotutela rappresentando la necessità non solo di ripristinare la legalità violata ma valutando appropriatamente l’interesse pubblico acchè l’opera venga realizzata dal Raggruppamento”

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