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Il Lecce soffre , ma supera la Paganese. Decide un gol di De Feudis

LECCE- (di Tonio De Giorgi)-La terz’ultima giornata di campionato, che si è disputata allo stesso orario non ha ancora emesso alcun verdetto e per la promozione diretta bisognerà forse attendere l’ultima giornata, dopo lo scontro diretto tra Benevento e Lecce in programma sabato prossimo che metterà forse molto pepe sui titoli di coda del campionato quando il Benevento farà visita all’Akragas, non ancora salvo e il Lecce ospiterà la Lupa Castelli Romani già retrocessa. Intanto il Lecce è tornato alla vittoria dopo tre giornate e ha sorpassato il Foggia sconfitto a Cosenza. I giallorossi tornano al secondo posto, a meno sei dal Benevento capolista.

La squadra leccese ha ritrovato la via del successo grazie ad uno splendido gol di De Feudis, nel secondo tempo. L’ex capitano del Cesena è stato schierato titolare, al posto di Salvi (non convocato). Novità che hanno riguardato anche Liviero e Curiale, la settimana prima lasciato a casa per scelta tecnica. Il tecnico del Lecce Braglia sceglie il 4-3-1-2 con Surraco alle spalle di Curiale Caturano.

Al 9’ la prima occasione per il Lecce: Curiale resiste ad un difensore, ma non trova l’angolazione giusta, Marruocco respinge. All’11’ sugli sviluppi di un angolo la Paganese sfiora il gol con Sirignano, Bleve allunga in angolo. Al 33’ una punizione di Lepore dalla distanza costringe Marruocco alla deviazione in angolo. Al 41’ De Feudis recupera palla quasi al limite e serve Caturano che trova ancora l’opposizione di Marruocco.
Il secondo tempo si apre con uno spunto di Curiale che mette in mezzo, ma Surraco non riesce nella deviazione in porta (3’). Al 14’ il Lecce passa in vantaggio con un gran tiro dalla distanza di De Feudis che s’insacca all’incrocio dei pali, 1-0.

Al 18’ il Lecce resta in dieci uomini: l’arbitro considera da ultimo uomo il fallo di Cosenza, già ammonito. L’arbitro estrae direttamente il rosso. Al 30’ il Lecce vicino al raddoppio, ma Curiale spara addosso a Borsellini che era subentrato, allo scadere del primo tempo, all’infortunato Marruocco. Al 3’ dei sei minuti di recupero anche la Paganese resta in dieci per l’espulsione di Sirignano (doppia ammonizione).

La partita ha una lunga coda: ai sei minuti di recupero, l’arbitro, Piccinini di Forlì, ne aggiunge un altro tra i fischi dei quasi novemila spettatori (1.930 i paganti) e una partita che anche dopo il fischio finale ha vissuto momenti di tensione.

Partita dai due volti con il Lecce che ha avuto le occasioni migliori nel primo tempo, ma che ha segnato il gol partita nella ripresa quando la squadra si è espressa forse meglio sul piano del fraseggio. La vittoria porta tre punti in classifica, ma il Lecce deve ritrovare la condizione, atletica e tattica, migliore in vista dell’incrocio con il Benevento dove mancherà per squalifica Cosenza e sono da valutare le condizioni di Abruzzese.

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