LEUCA- Rinvio a giudizio per il comandante del motopeschereccio che l’8 aprile 2014 provocò la morte del sub Fabio Galati. La decisione è stata presa dal giudice Vincenzo Brancato che ha ammesso la costituzione delle parti civili.
La tragedia nelle acque di Santa Maria di Leuca. Il sub morì in acqua mentre eseguiva alcuni lavori per conto di un armatore. Annegò, forse a seguito di una scarica elettrica, mentre tentava di liberare una cima.
Contestualmente pare che qualcuno a bordo del peschereccio stesse effettuando dei lavori di saldatura, che avrebbero potuto generare lo shock elettrico. Il gip Simona Panzera aveva respinto la richiesta di archiviazione disponendo integrazioni di indagini richieste dalla famiglia del pescatore, rappresentata dagli avvocati Eleonora Galante e Chiara Spagnolo. Si andrà in aula il 26 maggio prossimo.