Cronaca

Abbandono San Cataldo: “Solo chiacchiere, serve programmazione”

SAN CATALDO- Sono fiumi in piena: impossibile racchiudere in pochi minuti le loro idee, difficile tagliare le loro interviste, perché sono ricche di spunti concreti.
Mentre in tanti parlano, in questi giorni, di San Cataldo come marina abbandonata-noi ce ne occupiamo da agosto scorso- c’è chi di questo mare, di questa sabbia, campa. Sono gli imprenditori che qui hanno investito tutto: il proprio sapere, i propri studi hanno virato con decisione qui, in riva all’Adriatico, a due passi da Lecce. Ed ora dicono di ascoltare solo tante, interminabili chiacchiere. “Serve una programmazione seria, vera. Perché Lecce non è solo barocco -che pure è stato ereditato- Lecce è anche mare a un tiro di schioppo dalla città”. Ecco cosa manca: trasporti, posti letto, comunicazione. solo per iniziare un lungo elenco.

Progettazione, dunque, e rispetto. Degli uomini verso la narura, e di chi governa verso i cittadini. Guardando al futuro immediato.

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