LECCE- Avvisi bonari… ma non troppo. Può capitare che il Comune solleciti il pagamento di sanzioni i cui verbali non sono stati notificati regolarmente. È Adoc, Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, che invita i cittadini a fare attenzione.
Tra le varie comunicazioni che i cittadini ricevono dalle Pubbliche Amministrazioni può capitare che ve ne siano alcune di cui diffidare. Può, infatti, capitare che vengano richiesti pagamenti di sanzioni amministrative senza ne ricorrano le condizioni di legge. “Da tempo, il Comune di Lecce ha cominciato a recapitare degli avvisi cosiddetti pre-ruolo, cioè degli avvisi “bonari”, prima che il credito generato da una sanzione amministrativa venga iscritto a ruolo -spiega il presidente Alessandro Presicce- E’ un atto di cortesia dell’Amministrazione, ma può anche tradursi in un’insidia. Negli avvisi si dice che un certo verbale “non risulta pagato né impugnato”. Il problema è che, a volte, questo verbale non è nemmeno stato notificato.
In questi giorni sono state recapitate lettere per chiedere il pagamento di sanzioni risalenti alla fine del 2013, con presunta notifica a gennaio 2014. Ebbene, alcune di queste multe non furono mai notificate regolarmente. Ciò perché -continua Presicce- alcuni messi della Lupiae Servizi omisero alcuni passaggi prescritti dalla legge in caso di assenza o irreperibilità del destinatario, come, ad esempio, l’invio della raccomandata di avviso del fallito tentativo di recapito. Tale raccomandata è invece obbligatoria per legge e la sua omissione rende nulla la notifica.
In conclusione, il consiglio è sempre lo stesso. Prima di pagare è sempre bene verificare se il verbale sia stato dimenticato in qualche cassetto di casa e mai pagato (e in questo caso è bene pagare subito!) oppure se non sia mai stato notificato”. Per qualsiasi dubbio, ci si può rivolgere ad un’associazione dei consumatori.