TARANTO- La Lilt di Taranto apre la ‘Banca della Parrucca’ per le donne in chemioterapia: dal 1° febbraio, dunque, parrucca in prestito a chi è in cura e non può permettersela. Come in qualsiasi banca, presso lo sportello della Lilt si potrà depositare e prelevare: chi ha sconfitto il cancro lascerà la sua parrucca a disposizione di chi oggi lo combatte. E così di seguito, in un circolo virtuoso, solidaristico e femminile. In questo modo, le donne ristabilitesi in salute esorcizzeranno un oggetto simbolo della malattia e quelle malate trovano un supporto al disagio dell’alopecia da chemioterapia. A differenza delle altre banche, però, in questa il costo sarà zero e il credito sempre alto per tutte.
La Banca della Parrucca raccoglierà le parrucche donate e acquisirà le richieste di ritiro delle chiome, che saranno cedute in comodato d’uso gratuito, dopo essere state lavate e igienizzate. Il “prestito” della parrucca sarà accessibile solo dalle donne che potranno esibire un certificato medico e un’autocertificazione in cui si dichiara di avere un reddito familiare non superiore ai 12.500 euro annui. Considerato l’alto costo di mercato delle parrucche, infatti, la Lilt di Taranto vuole aiutare le donne che non possono permettersene una. Chiunque voglia donare una parrucca, invece, potrà farlo liberamente, senza alcuna restrizione. La Banca della Parrucca sarà aperta dal 1° febbraio presso la sede della Lilt, in piazzale Dante 31 (zona Bestat), il lunedì e il martedì, dalle ore 17.00 alle 19.00, e il giovedì, dalle ore 10.30 alle 12.00. È possibile avere informazioni ai numeri di telefono 099.2211958 e 328.1752630 o sul sito internet Legatumoritaranto.it.