NOVOLI (di M.Cassone) – Potremmo definire l’evento di ieri, che si è tenuto presso il Teatro Comunale di Novoli, “uno spettacolo in due atti”. FIDAPA (federazione italiana, donne, arti, professioni, affari) ha organizzato il convegno “Il fascino delle donne nel tempo” che è stato moderato dalla giornalista Cecilia Leo; ci sono stati gli interventi del giudice della Corte d’Assise di Lecce Francesca Mariano e della docente universitaria, Mina Nassisi. Entrambe hanno posto in evidenza la figura della donna spesso vittima di una società retrograda che non sa valorizzarla per quello che merita.
L’iniziativa è stata ideata dalla FIDAPA Distretto Sud Est salentino (Lecce, Casarano, Copertino, Terra D’Otranto, Gallipoli con le rispettive presidenze di Marcella Marzo, Maria Nuccio, Angela Lomuto, Maria Rosaria Mariano e Anna Maria Mangia).
Il dibattito, che rientrava nell’ambito degli eventi collaterali legati ai festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, si è aperto con i saluti della presidentessa FIDAPA del Distretto Sud Est Fiammetta Perrone e del sindaco di Novoli e presidente della Fondazione Fòcara, Gianmaria Greco.
Molto emozionante e suggestivo è stato lo spettacolo che al termine del dibattito ha tenuto compagnia ai presenti.
L’interpretazione forte ed espressiva di Agostino De Angelis, seguita dalla chitarra di Marco Rizzello, dall’emozionante voce di Gabriella Stea e dall’elegante danza di Anna Rizzello e delle sue ragazze, ha creato uno spettacolo affascinante e avvolgente che ha portato la figura della donna al centro del mondo, riempiendola di storia, vita, qualità e quantità. Tutti insieme hanno prodotto una bellezza senza tempo che ha reso omaggio alla donna a cavallo della storia, servendosi anche delle videoproiezioni tra le quali hanno spiccato le opere dell’artista Lorenza Altamore.
Donna protagonista del tempo seguita dagli elementi naturali: acqua, terra, aria e fuoco.
Un vortice di parole che ha dato vita ad attimi, momenti, ricordi, carezze, sensazioni, emozioni, sogni e realtà, abbracciando tutte le essenze femminili: divinità, menadi, ninfe, amazzoni, sacerdotesse, madri e mogli. Un viaggio attraverso il tempo che si è immerso nella memoria del Mediterraneo creando nuovi orizzonti che si sono aperti alla libertà del cuore. Donna = tutto.
