LECCE- Era praticamente “imbottito” di arnesi atti allo scasso. E infatti aveva appena messo a segno un furto, anche se di pochi euro, l’uomo fermato nella notte da una volante. Poco prima delle 3,00 di notte, gli agenti, percorrendo viale Otranto, nelle immediate vicinanze della Questura, hanno notato un individuo che, vedendo l’auto della Polizia, si è allontanato repentinamente.
Durante il controllo, l’uomo ha manifestato nervosismo e non ha esibito alcun documento d’identità. Dopo un sopralluogo nei paraggi, gli agenti hanno notato che la porta in alluminio di un esercizio commerciale era aperta e presentava una vistosa forzatura. All’interno, la merce era per terra.
Osservando meglio il fermato, la Polizia ha notato strani rigonfiamenti delle maniche del giaccone che indossava, ed un lembo di una busta di plastica che fuoriusciva da una delle maniche. Perquisendo l’uomo, sono stati rinvenuti una chiave a “T” svitabulloni e due cacciaviti a taglio -uno lungo 22 cm-. Gli oggetti erano stretti al braccio da un elastico incorporato al giaccone. Nell’altra manica c’era una chiave del tipo “a pappagallo”. In una tasca un coltello a scatto; nell’altra 10 portachiavi in acciaio nuovi, che l’uomo ha detto di aver comprato in un negozio, e infine 15 euro. Questi ultimi, secondo la proprietaria del negozio, erano stati rubati dal registratore di cassa, che infatti era stato forzato. L’uomo, un 34enne leccese, è stato arrestato per furto aggravato e possesso di arnesi atti allo scasso.
