LECCE- Il Comune di Lecce annuncia il dietrofront sulla vendita degli immobili di edilizia residenziale pubblica del centro storico inseriti nel piano delle alienazioni, nonostante mancasse l’autorizzazione da parte della giunta regionale, che, invece, il 19 novembre 2013, aveva varato un elenco differente per complessivi 174 appartamenti sui 618 di cui Palazzo Carafa è proprietario.
“Ci siamo accorti della mancanza di autorizzazione solo dopo il Consiglio comunale del 20 luglio”, quello in cui è stato varato il Piano delle alienazioni, è la tesi dell’assessore Monosi. Che, dunque, ha dovuto stoppare tutto. Sotto la lente c’è anche la vendita dell’immobile in via Giravolte 29, aggiudicato lo scorso 24 novembre e non a persone presenti nella graduatoria Erp. Un pasticcio denunciato, sabato scorso, in conferenza stampa dal Pd cittadino, con il rincaro della dose aggiunto dal consigliere comunale Udc, Luigi Melica, per quanto Monosi sostenga di essersi accorto dell’errore già prima.