LECCE- Nonostante le ordinanze, i petardi continuano a esplodere in città e a far paura, come l’episodio consumatosi nel pomeriggio di Natale in via Albanese a Lecce intorno alle 17,00. Un forte boato che ha fatto tremare i vetri delle abitazioni e messo in azione numerosi allarmi, seminando il panico fra i residenti che sono scesi in strada anche in pigiama. Per fortuna la deflagrazione, non ha provocato danni.
A tornare sulla questione e ad accendere ancora una volta i fari sulla pericolosità dei botti di Natale è Giuseppe Albanese, Presidente di Anpana Lecce, che ha raccolto la denuncia di una donna testimone di quanto accaduto. Anpana è l’associazione nazionale protezione animali, natura e ambiente e si è scagliata contro i festeggiamenti a suon di scoppi inizialmente per difendere gli animali, che dai “botti” sono terrorizzati.
“Quello che occorre è un’ordinanza che vieta i botti, nel Comune di Lecce si fanno solo belle parole e pochi fatti”, denuncia Albanese. “Ribadiamo ancora con più fermezza – dice – che è necessario che siano adottati seri provvedimenti dalla nostra classe politica perché si vieti o, almeno, si disciplini concretamente questo insano modo di festeggiare il Natale e il Capodanno”.
Dal canto suo l’amministrazione, per voce dell’assessore Andrea Guido, chiarisce che esiste un regolamento di Polizia Urbana del 1964. E Per sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza lancia la campagna di sensibilizzazione “Ogni botto è un ‘esplosione di paura”, promossa dall’associazione Wishlab e realizzata in collaborazione con Croce Rossa Italiana , LAV, Lega del Cane, Guardie dell’Ambiente Lecce e sostenuta, appunto, dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Lecce.
Per accompagnare questa iniziativa, giovedì 31 dicembre in piazza Sant’Oronzo è prevista l’accensione e il lancio in cielo di un lanterna di carta di riso: l’obiettivo è quello di sostituire il più possibile la dannosa abitudine di accendere i tradizionali botti di capodanno, notoriamente nocivi per le sostanze che rilasciano nell’ambiente e per l’infausto effetto del loro rumore sulla salute degli animali.
Tutti i particolari – dichiara l’Amministrazione – saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma lunedì 28 dicembre, alle 11, a Palazzo Carafa.