LECCE-Tra pranzi, cene e cenoni, trascorreremo molte ore di queste feste seduti a tavola, a goderci, finalmente, un po’ d’intimità familiare e soprattutto a gustare i tanti piatti tipici della tradizione salentina. A Natale e a Capodanno a farla da padrone sono soprattutto i dolci, meglio se fatti in casa, in quasi tutte le famiglie salentine, già da giorni sono pronti i veri principi del Natale “i purceddhruzzi”, in ogni loro declinazione, ma soprattutto ricchi, ricchissimi, di miele, mandorle pinoli e, soprattutto, calorie. Ma in queste ore nessuno penserà alla dieta, allora sotto con panettoni e pandori, meglio se farciti. Spazio anche alla tradizionale pasta di mandorla che addolcisce pranzi e cene già ricchissime, in cui i primi piatti possono essere la tipica pasta al forno, qualcuno sceglierà i tortellini (che qualcun’altro consumerà a Capodanno), per la vigilia protagonista il pesce, magari il più che tipico baccalà, da gustare con le patate o fritto.
Poi, nella giornata di natale, si preferirà la carne, con i “turcenieddhri” e l’agnello, senza farsi mancare null’altro, per carità. Il conteggio di chili e calorie è rimandato a dopo l’epifania.