NEVIANO- Come fare se un cittadino è un portatore di handicap o un anziano che non può affrontare degli scalini? Come fare se è necessario prelevare del contante e l’opportunità viene data solo se gli sportelli sono aperti? Se lo chiedono da anni, almeno tre, i cittadini di Neviano costretti a patire i problemi che interessano l’ufficio postale locale.
Il primo nodo, molto grave perché produce enormi disagi sociali e impatta su cittadini sui quali si misura il grado di civiltà di una comunità è l’assenza di scivoli che possano agevolare l’ingresso a portatori di handicap o persone con difficoltà motorie.
Il secondo è relativo alla mancanza di uno sportello Postamat che possa consentire il prelievo di denaro al di fuori degli orari di apertura: servizi essenziali, che i cittadini reclamano non da pochi mesi, anzi.
Un cittadino, che sottolinea che Neviano è l’unico dei comuni vicini a patire questi disagi, mentre Collepasso, Aradeo, Tuglie e Sannicola hanno tutti uffici postali con servizi all’altezza, scrive al nostro indirizzo dilloatelerama@gmail.com, e fa la cronistoria della vicenda. I passaggi salienti sono relativi, il 6 Luglio di 3 anni alla denuncia presentata ai carabinieri da parte di alcuni cittadini in merito all’impossibilità di accedere all’ufficio postale sprovvisto di scivoli e pertanto non conforme alle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche per gli uffici aperti al pubblico; ancora il 30 ottobre dello stesso anno l’Amministrrazione Comunale, a firma del responsabile dell’ufficio tecnico-Manutentivo emanava l’ordinanza n. 68 nella quale intimava a Poste Italiane spa il superamento o l’abbattimento delle barriere architettoniche nel termine di 60 giorni.
E arriviamo a quest’anno, quando il cittadino che ci scrive, il 20 giugno scorso ha inviato un’e-mail al Sindaco di Neviano chiedendo lo stato di applicazione della delibera 68 del 30/10/2012, senza mai avere riscontro. Il 19 ottobre ha inoltrato tramite il sito internet di poste Italiane due formali reclami, uno per la mancanza di scivoli e l’altro per la mancanza di postamat. Ad oggi – ci scrive – comprensibilmente deluso e arrabbiato sono trascorsi 52 giorni e nessuna risposta è pervenuta da parte di poste italiane.
Davanti a tanta indifferenza dimostrata da Poste e dalla superficialità con cui ha trattato la questione l’Amministrazione locale, mi affido – conclude – alla vostra emittente che da sempre dimostra di avere cuore le sorti dei Salentini e del Salento.
