LECCE (di M.Cassone) – Ovazione del popolo del web per Cataldo Motta, Elsa Valeria Mignone e Roberta Licci della Procura di Lecce per i 10 avvisi di garanzia emessi e per il blocco alle eradicazioni degli ulivi.
È un suono di vittoria, è il canto di un popolo che si è unito intorno all’anima della propria terra e non ha mai creduto che non ci fosse altra soluzione se non l’eradicazione degli alberi.
Ci sarà un processo, ora non si possono additare colpevoli, ma questa è già una vittoria. Le terre salentine sono al sicuro, la storia, l’anima e la bellezza del Salento sono al riparo da chirurgiche operazioni di abbattimento.
Su moltissimi profili dei social campeggia la frase “la xylella ncapu la teniti”. Si è passati dall’hashtag #salviamogliulivi a #laxylellaancapulateniti e l’aggregazione sociale continua e parte dal basso dipanandosi ovunque. Giù le mani dal Salento. Punto.
È stata una lotta combattuta ovunque, dal web alle strade, con numerose conferenze e studi, con il coinvolgimento di artisti, politici, contadini, associazioni, ovunque è stato acceso il faro dell’attenzione su un qualcosa che minava le radici più profonde di una terra bellissima lasciata sola in tantissime occasioni.
Il primo passo è stato fatto… per ora gli ulivi sono salvi; e il popolo salentino piano piano si sta riscoprendo coeso e unito nelle battaglie che contano, così per gridare all’Italia intera che qui l’anello al naso non lo tiene nessuno. Com’è ovvio che nessuno potrà ridare indietro i tanti ulivi eradicati che rimarranno uno sfregio fatto a un angolo di paradiso.