LECCE (di Carmen Tommasi) – Cerca i tre punti il Lecce sin dai primi minuti, ma gli ospiti sono bravi a chiudersi e a ripartire. I giallorossi alzano il baricentro e pressano i padroni di casa, anche se la partita fatica a sbloccarsi. Decisamente meglio i salentini rispetto agli uomini di Grassadonia in un primo tempo senza grossissime emozioni che termina, dopo 3’ di recupero, 0-0. Segna Simone Guerri dopo 47 secondi della ripresa e fredda Pippo Perucchini, ma l’azione sembra viziata da un fallo di Cunzi proprio sull’ex Varese. Prova in tutti i modi a reagire la squadra di Piero Braglia, ma il gol stenta ad arrivare. Rosso per doppia ammonizione per Dozi al 18’ st e la Paganese rimane in inferiorità numerica. Con il passare dei minuti la gara si incattivisce (espulso anche Braglia) e gli azzurrostellati si chiudono bene, ma Papini e soci non mollano. Rosso per Esposito al 42’ st per fallo da ultimo uomo sul neo-entrato Abou Diop e rigore per il Lecce: il salentino Lepore spiazza Marruocco per l’1-1 finale.
Le pagelle:
Filippo Perucchini: IMPOTENTE. Si sporca i guantoni su una telefonata di Cicerelli a inizio match e salva facile su Cunzi al 48’ del primo tempo. Viene imbeccato da Guerri a freddo ad inizio ripresa e per il resto conferma la solita prestazione senza macchie. VOTO 6.
Gianluca Freddi: PRECISINO. Si fa trovare pronto in tutte le occasioni in cui viene chiamato in causa e lo fa con la solita determinazione. Utile alla causa. Esce all’11’ st. VOTO 6.
Francesco Cosenza: LEONE. Braglia lo preferisce a Camisa e “Ciccio” lo ripaga bene. Diligente, esperto e intelligente tatticamente: spazza via tantissimi palloni ed è un punto fermo per i suoi. La botta in testa di inizio match non lo condiziona minimamente, anche se appare un po’ nervosetto e rischia il rosso. VOTO 6.5.
Giuseppe Abruzzese: TOP. Non ne fa passare una e fa innervosire presto le punte avversarie. La sua esperienza e voglia di fare fanno sempre la differenza. Avanti così. VOTO 7.
Franco Lepore: L’UOMO OVUNQUE. Quindici presenze su quindici partite per il centrocampista di San Pio delle Case Magno, che non delude quasi mai le aspettative e continua a “guidare” con determinazione il suo Lecce. Freddo in occasione dell’1-1 su penalty. Tanta “roba”. VOTO 7.
Stefano Salvi: CAGNACCIO. Parte titolare per la seconda partita di fila e dimostra, seppure a tratti, quanto è mancato al Lecce un giocatore del suo calibro nella prima parte del campionato. Sembra dolorante a fine ripresa, ma stringe i denti: quando avrà i 90’ nelle gambe, ci sarà da divertirsi. VOTO 5.5.
Romeo Papini: CAPITAN CORAGGIO. Il “metronomo” romano gioca con grande sicurezza. Pochi squilli in una prestazione diligente e da esperto lottatore, “sempre lì, lì nel mezzo”. Cerca anche il gol di sinistro. VOTO 6.
Matteo Legittimo: TIMIDINO. Cicerelli dalle sue parti fa su e giù e svaria su tutto il fronte d’attacco, ma il difensore di Casarano contiene l’ala sinistra, e non solo, al meglio. VOTO 6.
Juan Surraco: DISINVOLTO. Poco sollecitato nel primo tempo, si limita al compitino in una gara attenta in cui, però, in alcuni tratti nasconde, stranamente, tutta la sua straordinaria fantasia e le giocate di lusso. Gioca più da mezz’ala che da estero d’attacco e nella ripresa ce la mette tutta. Prova anche a sorprendere il portiere di casa in spaccata, ma nulla da fare. VOTO 6.
Davide Moscardelli: STANCHINO. Il bomber “barbuto” ha una voglia matta di incidere, peccato che la condizione fisica non sia ancora idonea alla velocità di pensiero. Prova la conclusione a metà ripresa, ma Marruocco intuisce. “Il meglio deve ancora venire”, ne siamo certi. Esce al 26’ st. VOTO 5.5.
Davis Curiale: SPRECONE. Potrebbe portare in vantaggio i suoi al 4’, ma l’ex Trapani non impatta bene la sfera e vale lo stesso discorso nella seconda occasione avuta poco dopo su invito di Lepore. Sembra un altro giocatore rispetto alle prime gare stagionali, ma si vede poco nella ripresa e non è comunque tornato il vero Dàvis . Esce al 37’ st. VOTO 5.
Abdou Doumbia (dall’11’ st): VOLENTEROSO. Si danna l’anima, ma da solo non riesce a cambiare le sorti del match. Entra con l’approccio giusto e i compagni lo cercano sempre. VOTO 6.
Abou Diop (dal 26’ st): FORZA FRESCA. Pochissimi palloni toccati e un’occasione da gol avuta, ma costringe Esposito al fallo da ultimo uomo e si procura il penalty. VOTO 6.
Balint Vecsei (s.v. dal 37’ st).
Allenatore Piero Braglia: ESPULSO. Il Lecce parte con il 3-4-3 e con un atteggiamento propositivo al match, ma poi dopo 10 punti conquistati in 4 gare fa un piccolo passo falso e con l’obiettivo di oggi non raggiunto, quello di portarsi a meno due dalla capolista. VOTO 5.5.