Cronaca

Ecatombe sulla 379, cinque vittime…e la piccola Viola è già un angelo

LECCE (di Elisabetta Paladini)- Ieri l’incubo, oggi il vuoto. Nell’ennesima tragedia della strada altre vittime innocenti, tra cui una piccola creatura di nome Viola, che aveva ancora tanto da vivere. Tre anni ed è già un angelo. I suoi occhioni azzurri ora guardano il suo papà dal cielo, dando forza alla sua mamma, attualmente ricoverata in un letto di ospedale. I suoi nonni non ci sono più, insieme ad altre due persone: la sorella anziana della nonna e un giovane portiere del Real Paradiso, volato via a soli 21 anni.
Sembra impossibile solo a pensarci, solo a guardare le immagini, solo a idealizzare che purtroppo è tutto vero e che cinque cuori hanno cessato di battere. A chi dare la colpa? Oggi sono scattate le manette al conducente del tir che, viaggiando da Brindisi verso Fasano, ha invaso la corsia opposta scatenando l’inferno, facendo calare il sipario sulla famiglia del consigliere regionale M5S Cristian Casili. Si parla di alta velocità, mentre il tasso alcolemico è al vaglio degli inquirenti.

C’è dolore, rabbia, sgomento. I notiziari locali e nazionali, i giornali e i social. Ovunque si parla di questa tragedia, di quel piccolo angelo strappato alla vita, strappato al suo Natale, al suo papà che ora più che mai dovrà ritrovare la forza per rialzarsi e continuare ad andare avanti, sostenendo la sua compagna, rimasta a sua volta ferita in questo dramma che le ha portato via la sua piccola Viola e i genitori.

Esiste al mondo qualcosa di più terribile? Da un momento all’altro si può rischiare di perdere il vero senso della propria esistenza. Basta un nulla, dove magari non si è direttamente interessati, e tutto può cambiare. Tutto può sfuggire di mano…E proprio mentre il respiro si arresta e gli occhi si chiudono, ecco che ci si accorge di cosa sia la vita…: No soldi, no materialismo, ma cuore, persone, amore con la A maiuscola.

E’ ingiusto morire così all’improvviso, su un pezzo di strada fredda e maledetta. E’ ingiusto che sia toccato a un piccolo angelo di soli 3 anni, insieme ad altre 4 persone. Viola aveva un’intera vita davanti, un Natale da vivere, magari aspettando i doni sotto l’albero. E invece quest’anno proprio quell’albero sarà spoglio e triste. Sarà un Natale vuoto per molte famiglie, senza sorrisi, senza la spensieratezza di due occhioni azzurri, senza Viola, senza tutti loro…

Ciao piccola, R.I.P.

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