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LE PAGELLE – Lecce-Messina 2-0: promossi e bocciati tra i giallorossi

LECCE (di Carmen Tommasi) – Lecce-Messina, la sfida tra prime della classe, termina 2-0 per i salentini di Piero Braglia. Primi 45′ sostanzialmente piacevoli con i padroni di casa che provano a sbloccare la gara in più occasioni, ma gli ospiti, granitici dietro, sono abili a chiudersi alla perfezione seppure poco pericolosi in avanti. Si va a riposo sullo 0-0. Nella ripresa le due squadre badano più a non prenderle che a darle, almeno nei primi minuti, ma poi il Lecce alza i ritmi e il baricentro. Sblocca il risultato l’uruguaiano Surraco e fa esplodere il “Via del Mare” Rosso per Baccolo al 17′ (somma di ammonizioni) e i padroni di casa rimangono in superiorità numerica. Al 29′ st fuori anche De Feudis per rosso diretto per un fallo in mediana. Il 2-0 lo segna in extremis il leccese doc, Checco Lepore. Vince il Lecce, dopo 5′, i tifosi applaudono e guardano la classifica col sorriso.

Le pagelle:

Filippo Perucchini: SEMI-VACANZA. Quasi mai impegnato nei primi 45′, stessa storia o quasi nella ripresa. Interviene quando serve e lo fa a dovere. VOTO 6.

Gianluca Freddi: COMPITINO. Gara attenta e senza troppi fronzoli per il giocatore romano. VOTO 6.

Francesco Cosenza: OK. A vederlo in campo, c’è solo da chiedersi: come mai non gioca titolare? VOTO 6.5.

Giuseppe Abruzzese: COMANDANTE. Difende con esperienza e lo fa fino al fischio finale. VOTO 6.5.

Franco Lepore: PENDOLINO. Uno dei migliori tra i giallorossi, soprattutto nel primo tempo. Impagabile per generosità e voglia di fare. Segna una rete da applausi su punizione, la dedica all’amico Miccoli e i tifosi se lo coccolano, giustamente. VOTO 7.

Juan Surraco: DECISIVO. Si muove tanto e bene, ma a volte si complica la vita da solo. Cerca sempre la giocata più difficile e finisce per rendersi inconcludente. Segna, però, il gol del vantaggio grazie all’invito al bacio di Curiale. VOTO 7.

Romeo Papini: IN SEMI-SORDINA. Da buon capitano fa tanta legna e cerca anche di impostare, partita molto sofferta in alcuni tratti, però, proprio in mediana. VOTO 6.

Stefano Salvi: BENTORNATO. Parte a sorpresa titolare dopo il lunghissimo periodo di stop per infortunio. L’approccio alla gara è quello giusto, anche se non fa il solito lavoro di “incontrista”. Ovviamente gli manca il ritmo partita. Parte da lui l’imbeccata che porta al vantaggio. Esce al 20′ st. VOTO 5.5.

Matteo Legittimo: DI CUORE. Fa il suo e, come al solito, non si risparmia. Sale poco, ma gli ordini di “scuderia” sembrano essere proprio questi. VOTO 6.5.

Davide Moscardelli: GENEROSO E STANCO. Fino a quando ne ha, fa su e giù sul fronte offensivo, ma la condizione non è delle migliori. Sfiora il pareggio a fine primo tempo e ne sbaglia uno già fatto nella ripresa. Esce al 29′ st. VOTO 5.

Davis Curiale: IN RIPRESA. Cerca la perla su rovesciata nel primo tempo e per il resto si batte con la granitica difesa avversaria senza grossi successi. È proprio l’ex Trapani a innescare Surraco: questo e tanto altro. VOTO 6.

Giuseppe De Feudis (s.v. dal 20′ st) SUBITO FUORI. Espulso dopo pochi minuti (rosso diretto) per un fallo in mediana. Espulsione esagerata?

Abdou Doumbia (dal 29′ st) s.v.

Abdou Diop (dal 45′ st) s.v.

Allenatore Piero Braglia: CONCRETO. “Col Messina non sarà facile”: lo aveva detto alla vigilia del match l’ex Pisa e così è stato. Merito dei siciliani o demerito del suo Lecce? La verità, come sempre, sta nel mezzo. Fare due gol alla difesa meno battuta del girone, però, non è da tutti. Vittoria importantissima, questa, per la classifica e per il morale. VOTO: 6.5.

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