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Lecce e il Salento all’esame dell’Unesco

LECCE- Tradizione e innovazione, ulivi, barocco e pietra leccese. Si muove la società civile per cercare uno dei massimi riconoscimenti mondiali per il Salento, quello dell’UNESCO.  Scendono in campo, infatti i Lions ad iniziativa del Club di Maglie, presieduto da Raffaele Cazzetta ed il Centro Studi Teknè di Lecce presieduto da Toti Carpentieri.
La convention , che si svolgerà mercoledì 25 novembre alle Officine Cantelmo, è stata presentata in un’apposita conferenza stampa, presieduta dal sindaco di Lecce Paolo Perrone, con la partecipazione del Prof.re Raffaele Coppola dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro e magistrato vaticano, e della dott.ssa Tatiana Kirova dell’università degli studi di torino, membro dell’Unesco. Presenti anche diversi Primi Cittadini dei comuni salentini.

Tutti presenti ed uniti da un unico obiettivo: ottenere l’ambito riconoscimento. Alle Officine Cantelmo si riuniranno amministratori, esperti, studiosi, docenti universitari per illustrare le modalità più efficaci al fine di presentare nel migliore dei modi il Barocco e l’intero  habitat del Salento per ottenere il riconoscimento di questa terra come Patrimonio mondiale dell’umanità.

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