LECCE- A distanza di 13 anni da quattro omicidi avvenuti in Olanda di due cittadini brasiliani, coinvolti in un traffico di droga, arrivano le condanne per il mandante e gli esecutori materiali. Una vicenda che tocca il Salento perché i responsabili sono proprio esponenti della Scu salentina trapiantati ad Amsterdam, dove l’allora boss latitante Filippo Cerfeda si era nascosto.
Il gup Carlo Cazzella ha condannato all’ergastolo Tiziano Greco, 43 anni, leccese e Andriano Palazzo, 44 anni di S. Pietro Vernotico, ritenuti gli esecutori materiali dell’omicidio e 5 anni a Filippo Cerfeda, ora collaboratore di giustizia, riconosciuto come il mandante.
I tre imputati rispondevano del duplice omicidio di due brasiliani avvenuto tra il 20 e il 22 febbraio del 2002. Cerfeda, rispondeva inoltre di un’altra efferata esecuzione: quella di 2 cittadini slavi nel 2002. Filippo Cerfeda, considerato il capo mafia della Scu leccese fu arrestato nel 2003 proprio in Olanda, in cova tra Amsterdam e Rotterdam. Dopo qualche mese divenne collaboratore di giustizia