Sport

Il Lecce cade al Ceravolo e per Braglia arriva la prima sconfitta

LECCE (di M.Cassone) – Decima giornata del Girone C del campionato di Lega Pro. Al Nicola Ceravolo di Catanzaro il Lecce di Braglia affronta la squadra di Erra che ha bisogno di vincere per cercare di rimpinguare la classifica che li vede all’ultimo posto. La gara è gradevole ma ha due volti.

Il primo tempo è di marca salentina; la squadra di Braglia gioca un calcio ordinato, copre bene gli spazi e ferisce ai fianchi coi due laterali Doumbia e Vècsei. Passa in vantaggio al 16° con un bel gol di Doumbia e rischia pochissimo. Nel secondo tempo cambia tutto; il Catanzaro entra in campo col coltello tra i denti e pareggia con Giampà dopo 50 secondi, e gioca meglio fino al 64°, poi il Lecce riesce a riequilibrare la gara ma nel suo miglior momento i padroni di casa raddoppiano con l’autogol di Cosenza e vincono una gara che sembrava compromessa. Il Lecce può recriminare soltanto contro se stesso.

PRIMO TEMPO – Erra schiera col 4-3-3 Grandi; Bernardi, Ricci, Moi, Squillace; Giampà, Maita, Foresta; Mancuso, Razzitti, Taddei.

Braglia risponde col 4-4-2 con Perucchini; Lepore, Cosenza, Gigli, Legittimo; Vècsei, Suciu, De Feudis, Doumbia; Moscardelli, Curiale.

Parte forte la squadra salentina che dopo 4 minuti cerca il gol con Cosenza: il robusto difensore agguanta la sfera e prova la rovesciata ma la conclusione è debole e centrale e Grandi para. Due minuti dopo l’ungherese Vècsei semina il panico sulla destra, supera Squillace, entra in area, calcia a rete, Ricci devia ma la sfera torna a lui che ci prova ancora ma il tiro termina di poco fuori. Il Catanzaro è in difficoltà e il Lecce passa in vantaggio al 16°: Lepore batte una punizione velenosa che stava per trovare la testa di Moscardelli ma Grandi coi pugni lo anticipa scagliando la palla fuori area dove arriva Doumbia che la telecomanda all’angolino e gonfia la rete.

Subito dopo la squadra di Erra prova una reazione ma gli ospiti concedono poco: al 24° Razziti riceve la palla da Maita, entra in area da posizione defilata e calcia in porta con poca fortuna. I padroni di casa continuano a subire le giocate degli avversari che al 37° potrebbero raddoppiare con Curiale che in area si fa recuperare dal portiere anche se l’arbitro aveva fermato il gioco per un sospetto fallo dell’ex Trapani ai danni di Bernardi. Un minuto dopo Moscardelli si guadagna una punizione dopo aver subito un fallo, ai 25 metri, da Foresta. La batte ma Grandi coi pugni si salva in angolo. Il primo tempo termina dopo un minuto di recupero coi tifosi del Catanzaro che fischiano la propria squadra. Sugli spalti ci sono anche una 50 di tifosi leccesi.

SECONDO TEMPO – Il Catanzaro entra in campo deciso a riprendere in mano la partita e dopo 50 secondi pareggia con Giampà che fa sua una sfera crossata dalla sinistra sulla quale nessun difensore salentino riesce ad avventarsi e con una sassata imprendibile castiga Perucchini. Al 52° potrebbe raddoppiare con Mancuso che approfitta di un’altra dormita dei centrali salentini e calcia in porta, chiude male il tiro e la sfera termina fuori. Il Lecce subisce il pressing alto dei padroni di casa e sembra una squadra completamente diversa rispetto a quella ammirata nel primo tempo.

Al 63° il primo cambio è del Catanzaro che sostituisce Mancuso con Agodirin. Braglia risponde con un doppio cambio e passa al 3-5-2: dentro Freddi e Surraco, fuori Curiale e Vècsei. E i salentini danno segnali di ripresa: al 66° Lepore mette in mezzo all’area di rigore per Doumbia che calcia a colpo sicuro ma Grandi di supera e Ricci libera da ogni pericolo. Due minuti dopo è Surraco a provarci dai 30 metri su punizione ma Grandi para. Al 74° ci prova Cosenza di testa ma la sfera termina alta. La gara si è riequilibrata ma nel miglior momento del Lecce è il Catanzaro a passare in vantaggio con Razziti che in modo fortunoso colpisce di testa e batte Perucchini con la deviazione di Cosenza. Al minuto 83 esce proprio Razziti ed entra Ingretolli.

Il Lecce si riversa in avanti; al minuto 85 Freddi ruba palla a centrocampo, la prende Doumbia che da 30 metri calcia e va vicinissimo al pareggio.

Il Ceravolo è una bolgia; Braglia si sbraccia ma la sua squadra seppur attacchi non riesce a pareggiare e si divora un’occasione d’oro al 91° con Carrozza a porta sguarnita. Termina dopo cinque minuti di recupero e per il tecnico toscano è la prima sconfitta. Il Catanzaro vince meritatamente perché ci crede, graffia gli avversari e riacciuffa una gara che sembrava persa alla fine del primo tempo.

TABELLINO

CATANZARO – LECCE 2-1

CATANZARO (4-3-3): Grandi; Bernardi, Ricci, Moi, Squillace; Giampà, Maita, Foresta; Mancuso (63° Agodirin), Razziti (83° Ingretolli), Taddei (72°Caruso). A disp: Scuffia, Orchi, Sirigu, Priola, Caselli, Fulco, Barillari, Ingretolli. Allenatore: Erra.

LECCE (4-4- 2): Perucchini; Lepore, Cosenza (78° Carrozza), Gigli, Legittimo; Vècsei (64° Surraco), Suciu, De Feudis, Doumbia; Moscardelli, Curiale (64° Freddi). A disp.: Bleve, Liviero, Lo Bue, Diop, Pessina, Abruzzese, Camisa, Monaco. Allenatore: Braglia.

ARBITRO: sig. Andrea Morreale di Roma 1

ASSISTENTI: sig. Roberto Pepe di Ariano Irpino e sig. Arcangelo Vingo di Pisa

MARCATORI: 16° Doumbia (L), 46° Giampà (C), 77° Cosenza aut. (L)

AMMONITI: 8° Bernardi (C), 19° Lepore (L), 54° Ricci (C) 57° Suciu (L), 58° Cosenza (L), 61° Gigli (L), 65° Maita (C), 82° Surraco (L)

Articoli correlati

Taranto, accolto il reclamo dalla Corte Sportiva d’Appello

Tonio De Giorgi

Lecce, i convocati per Parma. Ancora assente Pierret

Tonio De Giorgi

Lecce, Camarda in Under 21: questa volta ci sarà

Tonio De Giorgi

Us Lecce, ecco i giallorossi convocati in Nazionale

Mario Vecchio

Eccellenza Pugliese, Taranto tenta la fuga, Brindisi scontro frontale col Bisceglie

Mario Vecchio

Serie D girone H, da domani squadre in campo per il 6° turno

Mario Vecchio