LECCE (di C. Tommasi) – Umile quanto basta, di poche parole, visibilmente timido, ma agguerrito e grintoso in campo. Giuseppe De Feudis, l’esperto centrocampista ex Torino, è fatto così e alle parole sembra preferire la “legge” del calcio giocato: “Se i tifosi giallorossi hanno già visto il miglior De Feudis? Diciamo che in queste ultime gare sto trovando una buona condizione atletica, ma ho avuto bisogno –spiega il mediano di Bollate, classe ’83- di qualche partita in più per entrare in forma dopo l’infortunio, ma siamo sulla buona strada (sorride, ndr). Il girone C? Per la mia esperienza, a mio parere, in un campionato come questo la cosa importante è avere continuità di risultati e di prestazioni, che ti permette di stare nelle zone alte della classifica per tutto il corso della stagione”.
SI CAMBIA – Il nuovo tecnico dei giallorossi sta sperimentando un differente modulo, il 3-5-2: “In questi giorni con mister Braglia stiamo provando diverse situazioni tattiche. Il 3-5-2? Sarà il nostro allenatore a decidere come giocare e con quale modulo, ma noi dovremo, come sempre, pensare a farci trovare pronti. Certo, con il centrocampo a cinque, il gioco sugli esterni funzionerebbe bene e anche la difesa sarebbe protetta nella giusta maniera”.
RIPENSANDO ALL’ISCHIA – Nel match di sabato scorso, vinto 1-0 al “Via del Mare”, il Lecce, per la prima volta sotto la guida tecnica di Piero Braglia, è apparso più motivato rispetto alle ultime uscite targate Antonino Asta: “La prima vittoria davanti ai nostri tifosi è arrivata con un po’ di ritardo, ma l’importante è che sia arrivata. Dico, anche, che con l’Ischia abbiamo creato tanto e il risultato finale poteva essere più rotondo. Dovremo ripartire da quella prestazione, sapendo che con il Melfi giochiamo in un campo difficile. Come sabato scorso dovremo avere l’atteggiamento giusto fin dai primi minuti del match, perché abbiamo l’organico e le qualità per farlo. Avanti così”.