RUFFANO- Si è finta una cliente interessata all’acquisto di collanine in oro ed altri gioielli per dei regali: ha fatto una spesa di oltre 4mila euro in una gioielleria di Ruffano, ma al momento di pagare con una carta bancomat, questa è risultata bloccata. La donna, identificata successivamente e denunciata, non conosceva il pin e dopo tre tentativi è stata costretta ad arrendersi.
È riuscita però ad ingannare la titolare della gioielleria: l’ha implorata di darle comunque i gioielli acquistati perché le sarebbero serviti per un regalo il giorno successivo. La donna si è fidata, e dopo averli anche impacchettati, glieli ha consegnati. L’acquisto, per un valore di 1100 euro, sarebbe stato saldato il giorno successivo. E difatti la donna è tornata, ma anzichè pagare i gioielli ne ha voluto vedere degli altri. Anche questa volta però la carta è risultata bloccata. È in questo momento che la gioielliera ha iniziato ad avere i primi sospetti. La donna, uscita dal negozio intenzionata ad andare nella banca più vicina per prelevare del denaro e pagare, in realtà è salita su un’auto guidata da un complice e si è dileguata.
Sono stati gli agenti del commissariato di Taurisano, diretti dal vicequestore Federico Salvatore a smascherare lei e il complice, il marito. La coppia, che risiede a Casarano, lei 36 anni, lui 43, è stata identificata e denunciata per truffa, e non è certo la prima volta. Non è stato semplice perché aveva fornito false generalità e nonostante le telecamere avessero ripreso la scena le immagini non erano nitide.
I gioielli che sono riusciti a portar via con l’inganno: una catenina in oro giallo e bianco, un pendente, sempre in oro bicolore, con una croce , un braccialetto della stessa lavorazione della collana, erano stati rivenduti in compro oro della zona e poi riconosciuti dalla gioielliera .