LECCE (di C. Tommasi) – Sorride di gusto mister Piero Braglia a fine match e tira un sospiro di sollievo per i primi tre punti conquistati alla guida del suo Lecce. Il tecnico di Grosseto, 60 anni, è soddisfatto per la prestazione della comitiva giallorossa, anche se sottolinea che c’è ancora tanto da migliorare e da lavorare:” “Si, è vero avevo detto che non avrei fatto stravolgimenti negli undici iniziali, ma sono un tipo particolare (sorride, ndr) e qualcosa andava naturalmente sistemata. Credo che nel primo tempo abbiamo fatto meglio del secondo, ci siamo comportati molto bene, ed abbiamo prodotto cinque occasioni nitide da rete”.
IN CRESCITA – Nella ripresa è stato sicuramente un Lecce meno volenteroso e propositivo: “Nel secondo tempo abbiamo gestito il risultato e ci siamo messi anche a cinque dietro in difesa. A me andrebbe più che bene se vincessimo tutte le gare soltanto 1-0 e senza prendere gol (ironizza, ndr). Apprezzo la voglia di vincere che ha avuto oggi la mia squadra. Hanno fatto bene sia Papini che De Feudis in mediana e non era facile, Legittimo è di una grande intelligenza tattica ed stato molto sottovalutato in passato. Curiale e Moscardelli? C’è sempre da migliorare e il loro rendimento dipende tanto dalla condizione fisica. Credo che il gol di oggi sbagliato da Mosca, in un’altra circostanza lo avrebbe segnato. Spero che la società mi metta quanto prima Abruzzese a disposizione, perché necessitiamo di giocatori di spessore come Beppe. La classifica? Il campionato è lungo ed i risultati delle altre non mi sorprendono. Sarà un terno al lotto da qui fino a marzo e bisognerà rimanere ancorati sopra in classifica fino alla fine”, conclude Braglia.
PAPO-GOL – Una rete importante per capitan Romeo Papini che ha regalato i tre punti al suo Lecce: “Credo che quella di oggi sia sata una vittoria più che meritata, anche perché avremmo dovuto fare qualche altro gol nel primo tempo, dove abbiamo creato diverse occasioni da rete. Perucchini? Filippo è stato molto bravo –dichiara l’ex Carpi, classe ’83- e gli abbiamo fatti i complimenti. Ma ad un portiere di una squadra come il Lecce, se gli arrivano due tiri deve prenderli entrambi. Ai miei compagni ho detto che questa città vive per il Lecce e non possiamo farla soffrire, altrimenti stiamo male soprattutto noi e viviamo male. Quest’ultima è stata una brutta settimana, ma per me non è stata la prima da quando sono qui, ne ho vissute tante così. Dobbiamo lavorare e tenere la testa bassa. A Melfi sarà una guerra: si gioca poco a calcio perché il terreno non è ottimale e sarà dura. La paura è passata e non so nemmeno se definirla tale. Questa vittoria è figlia del carattere di Braglia e della voglia della squadra di riscattarsi”.
CUORE GIALLOROSSO – Parla anche Matteo Legittimo, il difensore salentino partito a sorpresa titolare: “Questa vittoria ci mancava da tanto e sono felice che sia arrivata proprio oggi. Il cambio di allenatore ci ha fatto capire che dovevamo reagire e ci tenevamo a vincere davanti al nostro pubblico, il gruppo aveva una grande voglia di ottenere questi tre punti. La mia prestazione? Credo sia stata positiva come anche quella di tutta la squadra. Ringrazio –spiega l’ex Ascoli- il mister per i complimenti che mi ha fatto a fine gara e spero di ripagare sempre la sua fiducia e di sfruttare le occasione quando verrò chiamato in causa. Se mi sono sentito sottovalutato in carriera? In passato mi è successo, ma sembra che a Lecce i ragazzi salentini siano visti con un occhio diverso e che non possano avere la possibilità di giocare. Non penso che tre anni fa abbia sofferto la pressione che ruotava sulla squadra, anche perché me ne sono andato a gennaio, non per mia volontà, quando il Lecce era primo in classifica. Ora sono tornato con molta più maturità e voglia di fare bene”.
RAMMARICO BITETTO – Infine, la parola passa al tecnico degli ospiti, Leonardo Bitetto, che è molto dispiaciuto per la sconfitta nel Salento dei suoi: “Questa è una sconfitta che arriva dopo una partita combattuta e dico che noi potevamo osare un po’ di più durante il primo tempo. Perchè i giallorossi hanno vinto? Ovviamente ha fatto la differenza la voglia del Lecce di fare la partita e di ottenere il risultato. Sulla nostra corsia sinistra -dichiara l’allenatore dell’Ischia Isolaverde- abbiamo sofferto concedendo qualche cross di troppo al Lecce. Se sono rammaricato? Si, per non aver fatto il ‘golletto”, ma avevamo delle assenze per noi importanti in avanti. Il campionato è molto livellato e nelle parti alte sono un po’ in ritardo rispetto agli altri anni, ma a lungo andare usciranno fuori un po’ tutte le squadre e credo che sarà dura per tutti fino alla fine”.