LECCE- Il Polo Oncologico di Bari è destinatario di un maxi finanziamento perché è un istituto di ricerca. In puglia ce ne sono tre , Lecce potrebbe essere il quarto. È questo l’auspicio e l’appello che Giammarco Surico, primario del Polo Oncologico del Vito Fazzi di Lecce lancia alla Regione attraverso i nostri microfoni.
L’approvazione da parte del Consiglio regionale dell’ ordine del giorno proposto dal Movimento 5 Stelle, sulle dimissioni dei vertici dell’Oncologico barese è stata l’occasione, per il Presidente Emiliano per stigmatizzare la situazione del Polo Oncologico di Bari che riceve 50 milioni di euro di finanziamento, conta su 23 primari a fronte di soli 80 posti letto.
Grossi investimenti in suo favore, quindi, ma pochi risultati, a scapito, probabilmente, di altre strutture, come il Polo Oncologico del Fazzi, che di finanziamenti ne riceve molti meno, ma che funziona bene, perché ci sappiamo organizzare, dice il primario Giammarco Surico.
Se Emiliano ha pronunciato quelle parole lo ha fatto a ragion veduta, continua l’oncologo: i finanziamenti gli sono dovuti, bisogna vedere se vengono spesi bene, a favore dei malati. Cosa manca al Polo leccese per essere un polo di ricerca? Nulla, dice Surico, abbiamo tutte le carte in regola per diventarlo.
