CronacaPolitica

Varato dalla Giunta regionale il Disegno di Legge di riordino delle Province

BARI- Ambiente, difesa del suolo e delle coste, servizi sociali, attività culturali, lavoro, formazione professionale, agricoltura, protezione civile, attività produttive, turismo, sport e politiche giovanili sono trasferite alla Regione, eventuali riassegnazioni in capo alle Province o all’Unione dei Comuni saranno decise nell’Osservatorio regionale. Polizia Provinciale e Politiche attive del lavoro restano in capo alle Province, sarà invece effettuata una ricognizione sui trasporti per verificare la situazione attuale. Ai Comuni spetta il governo di servizi e funzioni di prossimità.

6 mesi di tempo sono concessi, dall’approvazione della legge, per effettuare la ricognizione delle società partecipate. Quelle che non hanno funzioni fondamentali saranno dismesse. Resta tutta ancora da giocare la partita del ricollocamento del personale, 542 unità provenienti di centri per l’impiego e 280 dalla polizia provinciale, sui quali è in corso un braccio di ferro con Roma visto che per mantenere questa dotazione organica sono necessari oltre 6 milioni di euro.

Articoli correlati

Fratelli d’Italia lancia la sfida per la Puglia: “Serve un governo del merito”

Redazione

Umiliazioni e maltrattamenti nei confronti della moglie: condannato

Redazione

Regionali, Blasi (PD): “Serve una nuova stagione politica”

Redazione

A Giurdignano nuova tappa del tour “Ama la tua terra come te stesso” del consigliere regionale di FdI Pagliaro

Redazione

Assalto nella notte a Villa Convento: esplode il bancomat, banditi in fuga a mani vuote

Redazione

Cia Puglia presenta a Decaro il decalogo per rilanciare l’agricoltura

Redazione