LECCE-Dopo le morti ravvicinate dell’ultimo periodo, l’Istituto superiore di Sanità avvia il suo studio sull’incidenza del morbo comunemente noto come quello della “mucca pazza”.
Si è tenuto ieri, presso l’Asl Lecce, alla presenza del direttore generale Giovanni Gorgoni, il primo incontro tra gli esperti. E’ stata così avviata l’analisi dei 13 casi accertati di malattia di Creutzfeldt-Jakob insorti nell’ultimo quinquennio nella provincia salentina, tutti casi che, com’è stato confermato, sono riferiti in massima parte alla forma sporadica della malattia e in nessun caso alla forma variante di origine alimentare.
“L’incidenza nazionale è di 7,6 casi per milione di abitanti, mentre il Salento, negli ultimi anni si attesterebbe su quasi nove casi per milione di abitanti”, afferma l’Asl. Per completezza statistico-epidemiologica è stato proposto di estendere lo studio anche ai casi verificatisi nelle province di Taranto e Brindisi, confinanti con quella di Lecce. Le direzioni generali delle altre Asl interessate hanno già dato la loro disponibilità.