MELISSANO- E’ stato solo un incidente domestico quello che ha spento la vita a Francesca Spennato, morta folgorata nella notte di ferragosto a Melissano? E’ una tragedia che si poteva evitare? La Procura di Lecce mira a capire se l’impianto elettrico della casa del nonno materno, dove la 15enne era rientrata assieme ad un’amica, sia o meno a norma. Per questo nelle prossime ore il pm Giuseppe Capoccia disporrà una consulenza tecnica, per stabilire se era tutto in regola oppure se si è trattato di un guasto improvviso.
Intanto, sotto sequestro è finito il materiale che avrebbe provocato la scossa e quindi il decesso. Stando ai primi rilievi, eseguiti dai Vigili urbani e dai Carabinieri, sembrerebbe che l’impianto elettrico, in quel punto della casa, non sia dotato di salvavita.
Inequivocabile la sequenza dei fatti, tanto che il pm ha disposto subito il rilascio della salma. I funerali nel pomeriggio, alle 17, nella Parrocchia Beata Vergine Maria del Rosario. C’è ancora incredulità a Melissano. La studentessa era rientrata a casa, in via Paolo Veronese, alle due di notte con una coetanea e si era messa a preparare uno spuntino, scaldando nel forno a microonde dei wurstel.
Ma, quando ha preso in mano la prolunga collegata alla presa elettrica e alla quale erano collegati anche altri apparecchi, ha ricevuto una violenta scossa ed è caduta a terra, folgorata. Francesca era scalza e probabilmente aveva le mani umide. Troppo potente la scarica elettrica, tanto da rende inutili i tentativi di rianimarla compiuti prima da un vicino di casa e poi dai sanitari del 118 intervenuti con un defibrillatore.
