SALICE/AVERSA-E’ arrivato a casa nel primo pomeriggio, ha riabbracciato il padre Aziz e la madre, sull’uscio. È la fine dell’angoscia: Osama è di nuovo a Salice Salentino. Nessun arruolamento coatto in gruppi armati. Nessun sequestro. Con ogni probabilità, come già annunciato dal Console Onorario del Regno del Marocco Vincenzo Abbinante, è stata “solo” una ragazzata.
Osama si era allontanato da casa, aveva lasciato il Salento, in cerca di avventura, il 28 luglio scorso. È stato ritrovato sano e salvo a Napoli e poi condotto ad Aversa, in provincia di Caserta. È stato il tam tam sui social network, scatenato in primis dalla comunità marocchina in Italia, a permettere il ritrovamento del ragazzino. La sua foto ha fatto il giro del web ed è stato grazie a questo che una famiglia marocchina residente ad Aversa, quando lo ha incontrato, lo ha immediatamente riconosciuto e lo ha invitato a cena. Mentre erano a tavola, hanno contattato il padre di Osama su Facebook. Ed è stata subito gioia. I parenti sono corsi da lui per riabbracciarlo. Solo poche ore prima, a Salice, era stata organizzata una fiaccolata. Al corteo, che si è mosso da casa di Osama fino ad arrivare in municipio, ha partecipato lo stesso console, il cui contributo, come quello dell’intera comunità marocchina in Italia, è stato determinante, secondo la questura di Lecce.
Gli accertamenti, tuttora in corso, hanno permesso di chiarire che il 29, giorno della scomparsa, il minore è stato inquadrato da una telecamera della stazione ferroviaria di Lecce. Nella giornata di domenica 2 agosto sono pervenute alcune segnalazioni dalla zona di Roma, prima da Ostia Lido, poi dalla Stazione Termini.
Grazie alla continua collaborazione dei familiari, il ragazzo è stato in particolare localizzato a Roma Termini dove era stato inquadrato più volte dalle telecamere di videosorveglianza, nel pomeriggio inoltrato, in compagnia di alcuni ragazzi. Il fratello, partito alla volta della capitale, ha riconosciuto il minore scomparso nelle immagini.
Da quel momento le attività di ricerca si sono circoscritte fino ad arrivare alla svolta. A coordinare le indagini la Digos di Lecce, con la collaborazione della Questura di Roma, del Commissariato di Ostia e dalla Polizia Ferroviaria di Roma Termini.
Tra abbracci e sorrisi, finalmente tutto è finito bene. Di seguito la foto del suo arrivo, inviata alla nostra redazione da Tommaso Prima:


