LECCE- CODICI LECCE scrive al Capo dello Stato chiedendo aiuto per sostenere la battaglia di Piero Scatigna, giovane capofamiglia del quale Telerama ha seguito la storia sin dall’inizio della parabola discendente, iniziata con lo sfratto e finita con le notti passate a dormire in auto.
Lo scorso febbraio qualcosa sembrava muoversi: grazie al nostro servizio tg, un benefattore sconosciuto raggiunse Piero regalandogli 400 euro per pagare l’affitto in un monolocale per un mese in un residence. Poi un imprenditore dimostrò interesse per offrirgli un posto di lavoro. Ma tutto questo non è bastato, non basta. Piero vive ancora in un’auto. Da parte del Comune ancora non vi è stata concretezza sull’assegnazione di un alloggio popolare. Da qui la decisione da parte di Codici Lecce di scrivere al Presidente della Repubblica Mattarella:
“Ritengo sia un dovere delle istituzioni restituire a questa famiglia il sacrosanto diritto, costituzionalmente sancito, ad ottenere un’abitazione quale luogo dove la stessa possa realizzarsi nella condivisione di un progetto di vita comune e di un’esistenza dignitosa. – scrive l’avv. Stefano Gallotta, segretario di Codici Lecce, associazione impegnata nella tutela dei cittadini, con particolare riferimento alle persone più indifese ed emarginate – Questo sarebbe un grande successo per tutti, in ossequio a quel senso umano di responsabilità e di carità verso i più deboli dal quale nessuno e, meno che mai, le istituzioni, dovrebbe esimersi né sfuggire, se è vero che la politica è in primis la più nobile e alta forma di carità“.
