Politica

Emiliano alle prese con le consultazioni, tra Popolari e Vendoliani è braccio di ferro sul vice

BARI- Falsa partenza per le consultazioni con i partiti di maggioranza e opposizione che il neo governatore di Puglia ha messo in calendario da oggi e sino a domani sera. Michele Emiliano in via Gentile si è presentato. Il Movimento 5 stelle, come preannunciato, no.

Il botta e risposta a suon di comunicati stampa è proseguito per tutto il fine settimana ma le posizioni sono rimaste tali. Da un lato i grillini impossibilitati a posticipare impegni già presi, dall’altro il presidente indisponibile a modificare la tabella di marcia. Tant’è. Andrà meglio nel pomeriggio quando nella sede presidenziale di Lungomare Nazario Sauro si presenteranno le opposizioni: Ncd, Forza Italia e Oltre. La maggioranza ha tempo fino a domani per definire le richieste da avanzare al presidente. Lo scoglio maggiore sarà sul braccio di ferro tra Popolari e Noi a Sinistra. Entrambi intenzionati a far prevalere il proprio peso. Ad essere contesa è la vicepresidenza, chiesta da entrambi i partiti.

Noi a Sinistra avanzerà la richiesta della seconda poltrona dell’esecutivo più un assessorato. Da attribuire ad un consigliere eletto – probabilmente Sebastiano Leo in quota Dario Stefàno – e da una donna. Escluso per il momento che si possa trattare nuovamente di Angela Barbanente. Sebbene molto gradita ad Emiliano è lei che non sembrerebbe inenzionata a proseguire la strada politica. Il punto è che il partito di Vendola è pronto allo strappo, come paventato dal capogruppo Losappio, uscendo persino dalla maggioranza. E questo Emiliano lo sa bene e da tempo. In casa Popolari, le richieste saranno la vicepresidenza e un assessorato, o in alternativa la vicepresidenza sia della Regione che del Consiglio. Nomi da indicare, quello ormai consolidato nelle settimane di Salvatore Negro per il ruolo nell’esecutivo e quello di Peppino Longo per l’Assise.

Per il resto la girandola dei nomi resta la stessa: per il Pd Gianni Gianni (Bari), poi uno tra Sergio Blasi e le due donne esterne Loredana Capone Lecce e Antonella Vincenti (brindisi), Campo di Foggia potrebbe avere la meglio sull’uscente responsabile del blancio Leo Di Gioia (foggia), sembra certo Antonio Nunziante (Bari) e per Noi a Sinistra Mino Borracino (Taranto o come detto Sebastiano Leo, Lecce), e sempre in quota donne esterne o il nome proposto dai vendoliani sul quale non c’è ancora chiarezza o Annamaria Curcuruto di Bari.

A bocca asciutta sembrerebbe rimanere il braccio destro del sindaco di Bari, Lacarra. La presidenza del Consiglio, invece, sembrerebbe ormai certamente da affidare a Mario Loizzo, quota Pd e non come richiesto al Movimento 5 Stelle. Martedì o mercoledì arriverà, intanto, la proclamazione dei consiglieri e in quel momento si capirà se le pedine resteranno queste o se qualcosa cambierà, favorendo ad esempio l’ingresso della Capone. Ma questa tesi che l’assessore uscente riteneva molto probabile, in reatà, sembra ora lontana perché l’Ufficio elettorale non effettua un vero e proprio riconteggio delle schede. La partita dunque è rimandata al Tar.

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