Cronaca

Ufficio casa chiuso “per motivi tecnici”, la denuncia dello Sportello dei diritti e di M5S

LECCE- Le porte dell’Ufficio casa di Lecce sono sbarrate, con un cartello eloquente “chiuso fino a data da destinarsi”, e Sportello dei Diritti e Movimento 5 Stelle alzano la voce.
Per Giovanni D’Agata il Comune è allo sbando e ogni giorno – dichiara – ne diffondiamo le prove. l’amministrazione sembra solo che si muova per inerzia anche se sta volta neanche l’inerzia pare sia riuscita a far riaprire la porta di uno dei più importanti uffici del “sociale” cittadino.

Il cartello – prosegue – parla genericamente di “motivi tecnici” quale causa dell’indefinita chiusura all’utenza di quanti abbiano bisogno di sapere qualcosa in merito alle proprie necessità, perchè una casa, con la crisi che stiamo vivendo è un’esigenza primaria. Il Movimento 5 Stelle Lecce – Meetup “Salentini Uniti con Beppe Grillo”, dal canto suo, inoltra una PEC al Comune di Lecce, chiedendo spiegaziono.

Attendiamo una celere risposta, non tanto per una questione meramente politica, quanto per un servizio, di vitale importanza, che viene negato alla cittadinanza. Lo stato in cui versa la gestione della città di Lecce ormai sta assumendo delle situazioni paradossali – aggiungono i pentastellati salentini. Il tutto nella totale indifferenza dell’opposizione, impegnata fino a ieri a portare i propri consiglieri comunali in corsa per le regionali invece di rispettare il ruolo che i cittadini hanno loro assegnato, ossia vigilare sull’operato della maggioranza.

Sulla questione interviene il consigliere del Pd Antonio Rotundo: “Il cartello esposto in via Lombardia con l’annuncio che l’ufficio casa del Comune è chiuso per non si sa quanto tempo per motivi “tecnici” è la fotografia più eloquente ed al tempo stesso più imbarazzante del fallimento delle politiche abitative delle giunte che si sono succedute negli ultimi 15 anni. Se la buona politica vuole che i diritti non si trasformino in favori ed i cittadini in sudditi allora occorre che – al contrario di quanto fatto in questi anni – il bisogno di casa diventi nei fatti la priorità dell’amministrazione comunale con una decisione unitaria, maggioranza e minoranza insieme, decidano concentrare le risorse disponibili per la realizzazione di un piano straordinario e pluriennale di  500 alloggi popolari”.

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