Cronaca

Leccese condannato per l’assalto No Tav

LECCE- Si è conclusa con una condanna in abbreviato a 2 anni, dieci mesi e venti giorni di reclusione la vicenda giudiziaria che ha coinvolto i tre attivisti “No Tav”, processati per l’assalto al cantiere Tav di Chiomonte, nella Val di Susa.

Tra i tre anche il leccese Graziano Mazzarelli, di 24 anni. L’episodio incriminato risale alla notte tra il 13 ed il 14 maggio 2013, quando fu assaltato il cantiere dell’alta velocità sulla tratta Torino – Lione. i tre, oltre a Mazzarelli due anarchici di Milano, furono arrestati nel luglio dell’anno successivo.

I pubblici ministeri avevano chiesto una condanna a cinque anni ciascuno. L’accusa è di fabbricazione e porto d’armi di armi da guerra e congegni esplosivi, danneggiamento, incendio e violenza a pubblico ufficiale aggravata per aver messo a ferro e a fuoco quella notte la tratta con molotov e bombe carta

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