Politica

“Riunioni carbonare”, il Sindaco di Gallipoli si dimette

GALLIPOLI- “Basta! O si governa per Gallipoli o si va tutti a casa!”, così il Sindaco di Gallipoli, Francesco Errico, rassegna le dimissioni nelle mani del presidente del consiglio, Cosimo Giungato e del segretario generale, Angelo Radogna. “Un atto che ho ritenuto doveroso e necessario per fare chiarezza sul percorso politico-amministrativo di questa legislatura consiliare -scrive- anche alla luce di certe riunioni carbonare fatte nottetempo da chi, nullafacente, è abituato a tramare nel buio e a triturare sindaci, rifuggendo il confronto franco e leale”.

Errico fa riferimento ad un incontro, avvenuto appunto in di notte, tra i consiglieri di maggioranza Luigi Caiffa, Giancarlo Padovano e Cristian Carroccia. Caiffa risponde che loro sono sempre stati leali, ma che nella notte stavano effettivamente preparando una mozione di sfiducia e che il sindaco li ha solo anticipati presentando le dimissioni in mattinata. Le motivazioni della sfiducia, perenni dissapori e contrasti all’interno del consiglio di Palazzo Balsamo, che hanno creato “rapporti diventati ormai ingestibili”.

Il primo commento ad arrivare è quello del senatore Vincenzo Barba, già sindaco della città bella: “Sono bastati tre anni, tre lunghi, difficili e dannosi, anni, per capire che avevamo ragione noi. Il tempo galantuomo ci restituisce della Giunta Errico la stessa fotografia che avevamo scattato noi, una fotografia in cui il disordine appariva evidente dal primo secondo di insediamento quando traspariva la logica del ‘lascia tu che prendo io che domani lascio io che prendi tu’ “.

Errico, dal canto suo, spiega: “In questi giorni sarà mia premura confrontarmi con le forze e i gruppi politici che credono, senza sotterfugi né doppi giochi, nella possibilità di agire ed impegnarsi per il fine esclusivo ed unico: l’interesse di questa città.Credo che il senso di questo mio gesto sia chiaro e cristallino per tutti: Basta! o si governa per Gallipoli o si va tutti a casa!Diversamente, le odierne dimissioni diventeranno irrevocabili,visto che non esiste alcun collante particolare che mi lega alla poltrona di sindaco e che esistono valori più importanti, quali la dignità e il rispetto della gente, che vanno oltre il prestigio di una carica pur importante ed autorevole quale quella di primo cittadino. Resta tuttavia l’amarezza per l’atteggiamento superficiale e scellerato di chi, alle porte della stagione estiva, notoriamente il  periodo più delicato e problematico per la nostra città, ha tentato di delegittimare me e soprattutto la Città di Gallipoli”.

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