PORTO CESAREO- Svolta nelle indagini sul duplice omicidio di porto cesareo: è stata ritrovata, nascosta sotto alcune pietre nelle campagne tra Porto Cesareo e Avetrana, la cassetta di sicurezza divelta dal muro la notte del 24 giugno 2014, quando furono massacrati, a colpi di piede di porco, i coniugi Luigi Ferrari e Maria Antonietta Parente, all’interno della propria abitazione. Con l’accusa di essere l’autore del delitto, i carabinieri arrestarono Vincenzo Tarantino, originario di Avetrana, tuttora in carcere a Lecce. dalla parete della camera da letto delle vittime fu scardinata ed asportata la cassaforte nascosta dietro un quadro. Fin da subito le indagini, tese anche all’individuazione di eventuali complici, avevano consentito di rinvenire la scala con cui era stato possibile accedere nell’abitazione dei coniugi attraverso la veranda del piano superiore, nonché l’arma del delitto.
I militari del Nucleo Investigativo hanno ora ritrovato la cassetta di sicurezza. È stata sottoposta a sequestro e le indagini, con l’apporto del Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma, proseguiranno alla ricerca di impronte e tracce biologiche che possano consentire di individuare eventuali complici di Tarantino.