Cultura

Il pellet di qualità a Lecce

Il pellet è realizzato utilizzando la segatura essiccata. Questa viene poi compressa e ricomposta in piccoli cilindri generalmente del diametro di circa 6-8 millimetri.

Il facile utilizzo, unito al poco ingombro ed alla elevata resa termica, lo rendono un’ottima ed economica alternativa per il riscaldamento domestico. Questa soluzione ha avuto un notevole successo su Lecce e provincia dove, oltre a numerosi rivenditori di pellet è attiva anche una fiorente attività di vendita di stufe a pellet su Lecce, Brindisi e Taranto.

In ordine al pellet si deve dire che purtroppo in commercio ne esistono diversi tipi e non sempre, ad un minor costo corrisponde un prodotto di qualità. Seguendo però alcuni piccoli consigli si può acquistare un pellet sicuro e funzionale, in grado di fornire una buona resa calorica senza spendendo anche il giusto prezzo.

Il pellet di buona qualità deve essere realizzato utilizzando scarti di legno vergine ed appositi macchinari che lo comprimono sfruttando la naturale propensione del legno a ricompattarsi chiamata lignina. E’ proprio il processo della pressatura a conferire al legno le sue proprietà brucianti, mantenendo intatte le sue qualità naturali. Alcuni pellet invece vengono ricavati da segatura mista di diverse qualità di legno che, per la loro diversità, non riescono a ricompattarsi naturalmente ed hanno bisogno di essere mescolate con della colla. Questo determina nel prodotto oltre ad una minore capacità calorica anche un elevato livello di tossicità quando brucia, rendendo così le esalazioni prodotte dannose per la salute. Il primo segnale di riconoscimento di un buon pellet deriva proprio dalla sua confezione. Se questa non è perfettamente integra, oppure presenta dei rigonfiamenti o delle notevoli sporgenze, è il segnale di un prodotto non perfettamente essiccato ed umido.

Questa condizione lo rende non idoneo a fornire un buon livello di calore aumentandone anche l’emissione di fumo al momento della combustione. Il principale indicatore della qualità del prodotto rimane sempre la sua etichetta. Per questo motivo è consigliata sempre una lettura attenta per verificare innanzitutto l’origine ed il tipo di legno contenuto. Il contenuto di cenere ed il suo potere calorifico. Ancora dalla lettura dell’etichetta si deve evincere se il pellet è stato ricompattato utilizzando leganti come colle o altri prodotti e soprattutto la loro concentrazione. particolare attenzione va posta al potere calorifico del prodotto.

Di norma questo deve rientrare nei parametri di 5,5 kWh. Un valore leggermente più alto è ancora indice di un buon prodotto. Un valore minore non produrrà il giusto calore, mentre un valore decisamente superiore potrebbe derivare dalla presenza di materie plastiche miste al pellet. Poiché la tossicità della plastica in combustione è notoriamente risaputa, no è consigliabile acquistare quel tipo di pellet. Anche il contenuto di cenere è importante nella scelta di un pellet di buona qualità. Il contenuto massimo tollerato non deve mai superare l’1 per cento del prodotto contenuto nella confezione. Il tipo di legno ottimale invece è considerato quello di abete o di faggio, il cui riconoscimento è possibile dal notorio colore chiaro. Se nell’etichetta presente sulla confezione sono riportate anche le relative certificazioni di qualità del prodotto, allora la garanzia è quasi sempre definitiva perché, nella maggior parte dei casi, il pellet non è nocivo in quanto privo di ogni genere di collante ed altro prodotto diverso dalla segatura del legno. Queste sono le catateristiche a cui far attenzione visionando il prodotto offerto dal rivenditore di pellet su Lecce.

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