LECCE- Mezzi schierati, personale motivato, una sfida che a Lecce vale un’impresa: avviare la raccolta porta a porta in città. La Monteco si presenta, nella sede di Borgo San Nicola, in quello che sarà il centro operativo non appena verrà firmato il contratto per il maxi appalto da 123 milioni di euro in nove anni. “Questione di giorni”, assicura l’amministratore Mario Montinaro. Poi, si partirà, caduto l’ultimo ostacolo con la restituzione al Comune degli atti relativi alla gara d’appalto sequestrati dal pm Valeria Mignone.
Con l’impiego di 220 dipendenti e 15 stagionali, il servizio sarà avviato a partire dal centro e dal quartiere San Pio e prevede una progressiva sostituzione dei cassonetti presenti per strada con i bidoncini delle utenze domestiche. Obiettivo: raggiungere la soglia del 65 per cento di differenziata, il limite per scongiurare definitivamente l’ecotassa, nel più breve tempo possibile.
“Operiamo da 50 anni e da 15 portiamo avanti questo servizio in centri con migliaia di abitanti. Per Lecce, abbiamo pensato al futuro”, rimarca Montinaro.Le novità sono plurime: dall’impiego di mezzi a trazione elettrica alle applicazioni sul cellulare per i servizi a chiamata.