ROMA- Com’era prevedibile anche questa nuova riunione romana è stato un buco nell’acqua per chi si oppone all’approdo del gasdotto a San Foca. L’incontro si è concluso dopo circa 45 minuti, con tutti i protagonisti fermi sulle proprie posizioni.Con questa riunione si conclude la seconda fase della procedura presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sfuma la possibilità di individuare un altro sito, in campo resta solo San Foca.
I ministeri hanno chiarito che una nuova Via sarebbe stata incompatibile con i tempi previsti dal governo per un progetto che Renzi ritiene strategico per l’Italia. La Presidenza del Consiglio ha convocato per lunedì mattina alle 11 una nuova riunione che dovrebbe concludere la procedura. C’è stata qualche frizione tra i funzionari del ministero e quelli della regione: per i primi l’ente regionale ha avuto una posizione precostituita. “La mia impressione è che ci sia sempre più confusione da parte dei funzionari della Presidenza del Consiglio su come affrontare la procedura e le diverse questioni che sono emerse su questo tavolo- spiega il sindaco di Melendugno Marco Potì – a ogni riunione si torna sulle posizioni precedenti, senza dire una parola definitiva. Sull’applicazione di questa procedura, di fronte al disaccordo di Comune e Regione, ci viene detto che bisogna aspettare il parere dell’Avvocatura dello Stato, ma si continua a discutere senza attenderlo. Poi, non si è discusso dell’applicabilità della direttiva Seveso e si è rimandato a lunedì. Il terzo punto riguarda gli approdi alternativi: la Regione spiega che è pronta a valutare soluzioni alternative con i comuni interessati e ha chiesto perché questi comuni non siano stati convocati. Ma il ministero non era d’accordo.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fretta e non vuole trovare una soluzione alternativa”- conclude il sindaco. La prossima riunione chiude la terza fase, dopoché il governo darà l’accelerata nella riunione del Consiglio dei Ministri, dove dovrebbe partecipare anche Vendola, come previsto dalle procedure.