LECCE- Nei giorni scorsi il tribunale del riesame aveva fatto cadere l’articolo 7, associazione mafiosa contestata a Salvatore De Lorenzis, il re delle slot arrestato il 24 febbraio scorso nel blitz della Guardia di Finanza. Oggi è la volta degli altri fratelli De Lorenzis: Pietro Ilario, Pasquale Gennaro e Saverio. Il giudice ha concesso a tutti i domiciliari.
I fratelli, finiti in manette durante l’operazione “Clean game” avevano respinto ogni accusa durante l’interrogatorio di garanzia. I legali, Gabriella Mastrolia, Francesco Fasano e Vincenzo Venneri hanno fatto ricorso al riesame. Avevano dichiarato di non far parte di alcun sodalizio mafioso, aggravante contestata invece dalla procura, secondo la quale la famiglia De Lorenzis di Racale utilizzava metodi mafiosi per monopolizzare il settore dei videogames. Non solo: i software di alcune macchinette venivano modificati in modo da non far vincere mai il giocatore, truffando così, oltre agli avventori dei locali in questione, anche lo Stato. 27 persone erano state arrestate con un sequestro di patrimoni per oltre 12 milioni di euro.