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Lecce, Lopez: “Ci vuole maggiore concretezza sugli esterni”

LECCE- Al Lecce non basta avere una percentuale di possesso palla schiacciante se poi non la butti dentro e torni a casa a mani vuote. Nelle ultime due partite la squadra giallorossa avrebbe meritato il successo e il bottino pieno, ma invece di scalare posizioni è scivolata in sesta posizione e adesso è ancora più lontana dalla zona play off. Ora è vietato sbagliare perché il Lecce deve cercare di piazzarsi in terza posizione combattendo la concorrenza di Matera (passato davanti dopo il colpaccio di Salerno), Juve Stabia e Casertana. Mica squadrette. A preoccupare è soprattutto il mal di gol accusato dal Lecce nelle ultime giornate. Da quando sulla panchina del Lecce c’è Bollini la squadra giallorossa ha segnato un gol al Savoia, due alla Paganese (di cui uno al 90′), due al Messina (uno su rigore) e uno alla Juve Stabia. Pochi per una squadra che ha il pallino del gioco in mano come è accaduto anche a Cosenza.

“Il gioco non ci è mancato – ha affermato Lopez, difensore del Lecce -, abbiamo palleggiato bene, ma ci è mancata la cattiveria di mettere la palla in rete”.

Non è questione di modulo o schemi come ha detto Bollini, ma di mostrare in attacco un po’ più di esuberanza. Quel tocco che oggi manca ad un Lecce riverniciato sulle fiancate anteriori con l’arrivo di Gustavo, Embalo ed Herrera, quest’ultimo poco utilizzato ultimamente o piazzato non bene contro la Salernitana.

“Abbiamo esterni giovani – continua Lopez -, su questi campi soffrono parecchio. Ci vorrebbe più concretezza”.

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