LECCE- L’imprenditoria femminile leccese al 31 dicembre 2014 conta 15.748 imprese e pesa per il 22% sull’intero tessuto imprenditoriale della provincia. Quasi quattro imprese rosa su cinque hanno meno di quindici anni e una su tre meno di cinque. Sono i dati diffusi dalla camera di commercio
Le aziende guidate da donne nate negli ultimi quattro anni vedono aumentare il loro peso al 26,3%. Il tasso di femminilizzazione, cioè l’incidenza delle imprenditrici sul tessuto produttivo, raggiunge punte più elevate rispetto alla media in alcuni settori come quelli dei servizi alla persona , sanità e assistenza sociale, istruzione, filiera turistica e agroalimentare .
Analizzando i tassi di crescita delle imprese guidate da donne operanti nei 97 comuni salentini, le donne imprenditrici del piccolo comune di Botrugno hanno dimostrato una maggiore “vivacità” imprenditoriale: i comuni di Scorrano, Morciano e Spongano hanno registrato un tasso di crescita superiore al 10% e un saldo positivo, Il peggior tasso di crescita, invece, è stato registrato dal comune di Surano , Alessano e Guagnano.
Ovviamente considerando i valori assoluti il discorso cambia completamente poiché troviamo il Comune di Lecce in pole position con un saldo di 85 imprese seguito da Casarano con 10 imprese; il Comune di Nardò registra in valore assoluto il peggior risultato con un saldo negativo di 27 imprese, preceduto dal Comune di Squinzano