Cronaca

Arif distrugge 154 piante a rischio Xylella

BRINDISI- Distrutte, bruciate, perchĂ© possibili portatrici di Xylella fastidiosa, il batterio che sta uccidendo gli ulivi del Salento. Sono le piante sequestrate nei giorni scorsi dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato a Brindisi. Si tratta di 102 piante di Polygala Myrtifolia (Poligala a foglia di mirto, un arbusto sempreverde), trovate e sequestrate presso una rivendita di piante al dettaglio brindisina, perchĂ© prive di documentazione e provenienti dalla “zona infetta della provincia di Lecce, giĂ  messa in sicurezza”.

A distruggerle, in zona Restinco, sono stati gli uomini dell’Arif, l’Agenzia Regionale per le attivitĂ  Irrigue e Forestali. In base alla normativa vigente, avrebbe dovuto provvedere alla distruzione il titolare della rivendita; non potendolo fare, però, le piante sono state consegnate all’Arif. Stessa sorte per altre 52 piante del genere “Prunus” (Ciliegio, Albicocco, Susino, Prugno, Pesco e Mandorlo), sequestrate sempre dalla Forestale in un ipermercato del brindisino, perchĂ© prive della documentazione prevista dalla Unione Europea e sensibili al batterio, dunque potenzialmente pericolose per la diffusione del patogeno in quarantena. 

E intanto proseguono le indagini della Procura (titolare del fascicolo la dottoressa Elsa Valeria Mignone) su come e perchĂ© il batterio sia arrivato nel salento. Indagini nelle quali, da ieri, è entrato da protagonista anche il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, con ogni probabilitĂ  per l’esame accurato di carteggi. La documentazione acquisita da maggio 2014 è corposa. L’indagine prese le mosse dagli esposti presentati da associazioni e comitati ambientalisti, che ipotizzavano il dolo nell’introduzione del batterio sui terreni salentini.

E, parallelamente, ogni associazione e confederazione dice la propria. Copagri decide di fare per sĂ©. Il presidente Fabio Ingrosso annuncia: “pur considerando importante l’iniziativa di coinvolgimento territoriale messa in campo dal Prefetto di Lecce, continuo a denunciare i gravi ritardi nella lotta alla Xylella. Ancora una volta molte parole e pochi fatti. E poichĂ© le nostre aziende sono in un affanno senza precedenti, comunico che Copagri insieme all’Op “Apulia”, di concerto con l’UniversitĂ , darĂ  vita ad una nuovo piano di interventi contro il batterio killer. Si tratta di una sperimentazione a cielo aperto nell’area infetta per tentare di fare ciò che nessuno ha fatto fino ad oggi. Noi ci proviamo, noi vogliamo sperimentare azioni concrete con prodotti fitosostenibili che sono stati provati su altre specie vegetali e che le hanno salvate”.

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