LECCE- Revocata la procedura di gara intrapresa per la gestione del Parco di Belloluogo: si riparte con un nuovo bando. Erano cinque le imprese in gara per la gestione di 12 ettari di parco, ma in quattro sono state escluse per errori formali:l’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Lecce ha scelto di rifare tutto daccapo.Il contenuto dell’offerta da parte dell’unica rimasta in gioco non offriva grandi garanzie sulla gestione. Quindi, si è scelta la strada della revoca della procedura. Nel frattempo, «per evitare l’assalto dei vandali» è stato previsto un sistema di guardianìa del Parco. I privati che parteciperanno alla nuova gara dovranno occuparsi della manutenzione ordinaria: in cambio di questo impegno potranno usufruire dell’esercizio commerciale, dei laboratori e dello spazio didattico.
Il Parco sarà affidato al miglior offerente. «Riteniamo che questo sistema di gestione, coerente con il sito storico, possa valorizzare un bene pubblico così importante, evitando che la manutenzione ordinaria gravi sulle casse comunali»-ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Messuti. Il Parco è un vero e proprio polmone verde su cui sorgono importanti pezzi di patrimonio storico culturale e, soprattutto, la Torre medioevale costruita nel Trecento: Belloluogo è il complesso residenziale suburbano più antico della città di Lecce, identificato con questa denominazione già dal 1120.
Il primo lotto è situato in prossimità di via San Nicola. E’ proprio in questa zona che nasce il complesso di Belloluogo: la Torre medioevale con fossato circostante, servito da un sistema articolato di vasche che portano acqua all’interno, due fabbricati rurali (il più antico del XV secolo), e in corrispondenza del costone roccioso una serie di ipogèi scavati nella roccia.