LECCE- Il nuovo corso della raccolta dei rifiuti a Lecce, quello che garantirà alla città la raccolta differenziata porta a porta e l’abolizione dei cassonetti per strada, parte dalla Monteco. Il Tar, respingendo i ricorsi delle escluse, ha di fatto spianato la strada alla sottoscrizione del contratto da 124 milioni di euro tra comune di Lecce e Monteco srl della famiglia Montinaro, vincitrice della gara.
I giudici amministrativi, con sentenza depositata proprio in queste ore, hanno ritenuto inammissibile il ricorso presentato da Axa ed Ecotecnica, e infondato nel merito quello di Aimeri ambiente, terza in graduatoria. Spero che la sottoscrizione ufficiale del contratto avvenga immediatamente, commenta l’avvocato Friz Massa, legale della Monteco, la decisione del Tar è chiara e conferma quella dei giudici del Consiglio di Stato.
Una vicenda controversa che va avanti dal 2012 con sentenze contrapposte: lo stesso Tar aveva escluso la Monteco dalla gara, ritenendo che non avesse i requisiti. Poi la decisione opposta del consiglio di stato e, di conseguenza, la riapertura dei termini della gara con la partecipazione della monteco. Vicenda che negli ultimi mesi è finita anche in procura. Il 6 febbraio la finanza aveva operato il sequestro probatorio disposto dal pm mignone di tutta la documentazione relativa all’ iter della gara d’appalto. Le fiamme gialle erano state in via lombardia. L’indagine ha preso il via dopo una serie di esposti presentati dalle ditte escluse, e che ora andrà avanti, ma che non inficerà, dice l’avvocato friz massa, l’avvio dell’affidamento, altrimenti ci troveremmo di fronte ad un vero e proprio paradosso.
Il Comune di Lecce era parte in causa contro le ditte escluse, la sentenza del Tar è quindi anche a favore dell’amministrazione che aveva provveduto già, con una determina a firma del dirigente del settore ambiente Fernando Bonocore all’affidamento.
