SAN FOCA- “Alcune recenti dichiarazioni del sindaco di Melendugno Marco Potì a proposito di una presunta contraddizione di Tap che dichiara di aver fretta di concludere la procedura autorizzativa ma al contempo avrebbe chiesto ripetutamente “una proroga di due anni per l’avvio dei lavori”, sono svianti e denotano una mancanza di conoscenza delle procedure”, così dichiarano dalla Multinazionale.
“La delibera con cui il 18 dicembre scorso l’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico ha fatto proprio il “Parere congiunto – delle autorità per l’energia di Albania, Grecia e Italia – sulla richiesta della TAP AG di prolungare il periodo di validità della decisione di esenzione”, non è infatti riferita all’avvio dei lavori di costruzione del gasdotto, ma al periodo di 25 anni in cui il gasdotto TAP godrà dell’ esenzione dall’obbligo di aprire la propria capacità di trasporto a qualunque operatore.
E’ evidente – concludono da Tap – che si tratta di date definite, a tutela degli interessi di terzi eventualmente interessati alla costruzione di altre infrastrutture o al trasporto di gas e che nulla hanno a che fare con il cronoprogramma di costruzione del gasdotto TAP che resta confermato: inizio dei lavori di costruzione del gasdotto nel II quadrimestre 2016; inizio della fase di collaudo e messa in esercizio 1 giugno 2019; piena operatività 1 gennaio 2020.