LECCE – 50 anni circa, senza capelli, alto, giubbotto nero. Una persona all’apparenza distinta, che si esprime in un italiano corretto. Questo l’identikit dell’uomo che mercoledì mattina ha ingannato un’anziana signora, e approfittando del fatto che fosse sola e probabilmente poco esperta di burocrazia, le ha sottratto circa 700 euro.
È riuscito ad entrare in casa della donna di 83 anni, al piano terra di via Zimbalo a Lecce. Era mezzogiorno circa. Fingendosi un impiegato comunale è entrato in casa chiedendo il pagamento di una bolletta per la tassa dei rifiuti: in tutto 298 euro.
La donna purtroppo ci è cascata. Seguita dal truffatore è entrata in camera da letto e ha preso i soldi custoditi in un cassetto.
Il finto impiegato le ha chiesto una penna per compilare il bollettino e l’83enne lo ha lasciato solo. Sono bastati quei pochi secondi perché l’uomo prelevasse dal como il resto del denaro: altri 500 euro e un libretto postale dove le veniva accreditata la pensione.
Dopo averle lasciato anche una ricevuta fasulla, l’uomo si è allontanato. È stata la vicina, ascoltando il racconto dell’anziana, ad avere i primi sospetti. Poi la conferma: la donna non ha trovato il denaro. Non le è rimasto altro da fare che raccontare l’accaduto alla polizia, in questura, e fornire un identikit del truffatore sul quale gli agenti stanno ora lavorando .